TOTTA E' UNA STUDENTESSA-LAVORATRICE FUORISEDE, HA PERSO IN PIENA PANDEMIA PRIMA IL LAVORO ORA GLI TOLGONO ANCHE LA CASA: IL SUO SFRATTO È PER FINITA LOCAZIONE, È STATO ESCLUSO DAL BLOCCO FINO A FINE GIUGNO.
Questa mattina, già dalle prime ore del giorno, un ingente schieramento di polizia si è presentato sotto casa di Totta, giovane studentessa-lavoratrice con uno sfratto per finita locazione. A nulla sono valse le richieste di incontri alle Istituzioni competenti, Comune e Regione Piemonte, per ricercare una soluzione abitativa alternativa.
Per una giovane precaria tutte le porte sono chiuse, questa è la dimostrazione palese della vera attenzione che le Istituzioni locali e il Governo Draghi vogliono rivolgere alle giovani generazioni!
Viene prima di tutto la rendita, a danno dei diritti fondamentali come quello allo studio, al lavoro o alla casa.
Lo sfratto di oggi, con l'ingente schieramento di forze, è l'anticipazione di quello che succederà dal primo luglio con la fine del blocco degli sfratti.
A fine dicembre 2019 le richieste di esecuzione degli sfratti riguardano 100.595 famiglie (7.785 in Piemonte), un dramma tutto italiano causato dalla mancanza colpevole di una politica pubblica per la casa e dalla complicità di tutti i governi susseguitisi negli ultimi decenni con chi ha voluto favorire la rendita e la speculazione su un bene primario come la casa.
Il Governo Draghi oggi si appresta ad assecondare la campagna d'odio di certi mezzi di disinformazione e di certi clown al servizio dei costruttori i quali vogliono far passare per ladri di case chi ha difficoltà a causa della crisi economica, aggravata da quella pandemica, e non ce la fa a pagare un affitto.
La concentrazione negli ultimi anni delle richieste di esecuzioni degli sfratti al nord del nostro paese (30.000 solo in Lombardia, il 10% del totale) è la dimostrazione che è crollato un sistema industriale e economico e conseguentemente decine di migliaia di lavoratori hanno perso il lavoro e non ce la fanno a pagare l'affitto di casa.
ASIA-USB dice basta a questa politica che favorisce chi specula sul diritto all'abitare e aderisce alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 22 maggio contro Draghi e per mettere al centro dell'agenda politica la difesa della salute dei cittadini e l'avvio di un piano straordinario nazionale di edilizia pubblica per affrontare veramente l'emergenza casa.
In assenza di soluzioni alternative è necessaria la proroga per tutti gli sfratti, perché nessuno finisca in mezzo alla strada!
ASIA-USB