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Industria

Torino:Oltraggiata la democrazia!

Torino,

Di fronte all'Unione Industriale di Torino, si è consumata l'ennesima pagina nera per la democrazia di questo paese.


La Fiat e MARCHIONNE, dopo la protesta da parte dei sindacati di base di lunedì scorso, hanno pensato bene di transennare l'ingresso della sede dell'Unione Industriale di Torino chiedendo alle forze dell'ordine di non fare avvicinare nessuno NEL RAGGIO DI 20 METRI: non era mai successo! Decine di agenti in tenuta antisommossa, con tanto di scudi e manganelli pronti all'uso, sono diventati un'autentico muro umano insormontabile!

Ma la cosa più vergognosa è stata l'ennesima invenzione da parte dei dirigenti FIAT, i quali hanno mandato la sorveglianza a spiegare ai delegati e ai lavoratori della USB E dei Cobas che " in questa occasione non sono stati invitati neanche i delegati RSU delle altre organizzazioni sindacali". Pur di tenere fuori i nostri RSU, che di solito partecipavano alle riunioni in quanto eletti dai lavoratori, la Fiat è capace di inventarsi e mettere in atto ogni sorta di nefandezza calpestando tutti e rendendo ridicola una parola oggi molto abusata e mai rispettata:  "DEMOCRAZIA."

Ad un certo punto, però, alcuni lavoratori hanno riconosciuto qualche delegato della  Ugl e della Fismic che, protetti dalla Polizia, entravano tomi, tomi all'interno della sede padronale, delegati cosiddetti "esperti", quindi neanche eletti dai lavoratori ma designati dalle loro organizzazioni ( SIAMO GIA' IN PIENO CLIMA PIANO MARCHIONNE??? ) L'evidente beffa unita al danno che produrrà l'azzeramento di 40 anni di conquiste ha fatto infuriare letteralmente i lavoratori presenti che hanno dato l'assalto alle transenne presidiate dai poliziotti in tenuta antisommossa... niente da fare: nel giro di pochi minuti il numero degli agenti si è triplicato come per incanto e i lavoratori sono stati respinti.

Verso le 12,30, i manifestanti al grido di "vergogna, vergogna" e "la democrazia è morta" hanno lanciato decine di uova contro le vetrate della sede degli industriali e hanno abbandonato la piazza colmi di rabbia e delusione.

 

L'appuntamento è solo rimandato, comunque, in quanto il 16 Dicembre ci ritroveremo tutti in piazza per lo sciopero nazionale dei metalmeccanici a difendere gli ultimi diritti che ci sono rimasti!