Alla conclusione delle trattative ci sembra opportuno fare un resoconto della situazione nella regione , per informare i colleghi e quanti sono stati impegnati per quasi un anno in questa attività forzata, che non è scaturita da nessuna necessità della singola DP ma da input centrali. Un commento di merito alle trattative, pienamente condivisa da USB, è stato espresso dalla RSU di Arezzo, che troverete in calce al comunicato.
Gli accordi, quasi accordi fotocopia, vista appunto la “regia” esterna agli uffici, sono stati siglati in tutti gli uffici tranne Lucca. In alcuni uffici è stata chiesta l’applicazione dell’art. 10 del CCNI, con un tentativo di conciliazione al tavolo provinciale e l’eventuale spostamento al livello superiore .
Per Lucca, Arezzo, e per la DRE come ufficio la trattiva si è arenata ed è stata spostata al tavolo superiore, dove si è conclusa con la sottoscrizione dell’accordo per la DP di Arezzo e per la DRE.
Dobbiamo notare che in alcune DP, perlomeno, a fronte di richieste dell’amministrazione di ampliare l’orario settimanale di apertura al pubblico , renderlo “omogeneo” al mattino in tutta la regione e limitare la flessibilità, sono stati ottenute alcune previsioni migliorative rispetto ai previgenti accordi locali sull’orario di lavoro e che, riguardo alla flessibilità in particolare, le previsioni attuali degli accordi sono variate rispetto alle pretese originarie dell’amministrazione.
USB ha partecipato attivamente a tutti i tavoli di confronto, ed ha sottoscritto gli accordi finali. L’unica eccezione era stata per la DP di Livorno, prima direzione della regione in cui si era pervenuti alla firma dell’accordo e le cui previsioni parevano eccessivamente limitative per i colleghi. USB aveva pertanto presentato all’amministrazione richiesta di incontro, sia per l’attivazione della Banca delle Ore che per altre problematiche, emerse chiaramente dall’assemblea dei lavoratori dell’ufficio di Piombino, indetta da USB per un confronto diretto con i colleghi. L’amministrazione ha convocato le parti, sono state apportate modifiche ed introdotta la Banca delle Ore, creandosi così le condizioni per la sottoscrizione anche di quell’accordo.
Sicuramente emergeranno problematiche, successivamente all’entrata in vigore degli accordi. Abbiamo richiesto preventivamente momenti di verifica delle criticità , che era scontato si riscontrassero, ed a pochi giorni dall’entrata in vigore (mese di marzo) questo è già accaduto ed è stata presentata dalla RSU di Prato richiesta di incontro con l’amministrazione.
Un discorso a parte va fatto per la DP di Lucca, dove a fronte della mancata sottoscrizione dell’accordo l’amministrazione ha emesso un ordine di servizio , che troverà applicazione dal 2 aprile prossimo. Le annose problematiche che affliggono l’ufficio di Lucca, ed in modo particolare i collegamenti e la collocazione della sede di Guamo, sono ben note a chi ci legge, in quanto oggetto di molte iniziative USB raccontate nei nostri comunicati, che si sono incessantemente susseguite negli anni. L’amministrazione ha rigettato la richiesta MINIMA avanzata dalle RSU e da tutte le OO SS presenti alle trattative, cioè che la flessibilità in entrata rimanesse invariata. USB ha fatto presente a più riprese, e con forza, ai tavoli di trattativa che l’incolumità fisica dei lavoratori è messa in serio pericolo dalla situazione vigente, e che nell’ipotesi malaugurata di incidenti la responsabilità sarà dell’amministrazione, sorda alle richieste quantomeno di non aggravare la situazione in essere.
Venerdì si è svolta l’assemblea del personale, indetta dalla RSU, dalla quale è scaturita la proclamazione dello stato di agitazione del personale. USB era presente all’assemblea, e la situazione è stata già portata all’evidenza della Direzione Regionale.
Scarica in fondo alla pagina il comunicato di USB con il documento della RSU della Dp di Arezzo e il documento della Dp di Livorno