Nel comunicato relativo all'incontro in DRE del 20 giugno abbiamo parlato della soppressione di alcuni uffici territoriali, che al momento vede coinvolta nella nostra regione l' Ufficio di Pietrasanta. Probabilmente per la maggior parte dei colleghi si prospetterà un trasferimento di locali, e lavoreranno a quello che non sarà più un ufficio territoriale ma uno sportello. Avevamo da tempo avuto un forte “sentore” di questo evento, e ci siamo attivati prontamente per poter fare tutto quello che era possibile, anche contattando gli amministratori locali . Il sindaco di Pietrasanta si è già recato due volte personalmente presso la nostra Direzione Regionale. Questa situazione di fortissimo disagio vissuta dai nostri colleghi trova in USB un attento “vigilatore”. Ci inquieta però la situazione dei colleghi per cui non sarà possibile trovare sistemazione allo sportello. Abbiamo eccepito che Lucca è lontana, l'ufficio è raggiungibile solo con mezzi privati e con notevoli spese di viaggio, mentre l'ufficio di Viareggio non ha disponibilità di spazio. Non dimentichiamo alcuni colleghi che, arrivati all'ufficio di Lucca da altre realtà, si sono visti poi costretti a richiedere lo spostamento per mobilità, viste le notevoli difficoltà, economiche e di tempo, per gli spostamenti quotidiani casa-lavoro.
Ma è tutta la vicenda che merita un'analisi sulle modalità di soppressione degli uffici. USB ha portato al tavolo di trattativa regionale la disposizione del Direttore di Agenzia, datata 13 giugno e che si allega al comunicato, di cui la DRE era a conoscenza. Questa disposizione, successivamente all'incontro, è stata pubblicata fugacemente sulla Intranet, per poi sparire. Si è detto sia stata “sospesa”. Forse perchè è svanito l'effetto sorpresa ? Tutto questo è molto grave, si sopprimono gli uffici e si decide a tavolino della sorte dei colleghi, e la disposizione parte ufficialmente a giochi fatti. Nessun motivo di urgenza detta questa modalità, questo comportamento subdolo e scorretto. Non si avvertono i lavoratori, non si avvertono i loro rappresentanti. Se non lo si fa in queste gravi situazioni, allora quando ? Forse un giudice del lavoro potrebbe eccepire qualcosa, in merito....
Concludendo, le “voci” che girano in questi giorni parlano della soppressione di ben 11 uffici in Toscana. La DRE ci ha rassicurato che “al momento” per gli altri uffici il rischio è scongiurato. Senza mettere in dubbio quanto affermato, abbiamo forti perplessità in merito a quanto si decide a Roma. Ormai abbiamo visto di tutto.
Era prevista la limitazione delle spese nella Pubblica Amministrazione, e di recente si è vista pubblicata un’inchiesta dalla quale è emerso che le grosse spese fanno capo ai MOLTI, TROPPI dirigenti. Che molto spesso non sono all’altezza del loro compito. Ci aspettavamo un taglio in questa tipologia di spesa, inutile. Invece le figure si moltiplicano, come anche nell’ultimo “riassetto organizzativo” del recentissimo 1° aprile. E non era un pesce, purtroppo. Aumentano i dirigenti, aumentano le altre figure di “responsabilità”.
E I TAGLI TOCCANO SEMPRE A NOI, AI LAVORATORI, ALLA PARTE CHE PRODUCE.
Invitiamo quindi tutti i colleghi a vigilare, a prestare attenzione a elementi “indiziari”, ed a comunicarcelo.
Notizie dalle altre regioni: i colleghi di Zogno , primi della lista, non sapevano nulla, fra l’altro si sono appena trasferiti in un altro immobile…. A Rivarolo l’utenza si è attivata: hanno pubblicato la disposizione di Befera sui giornali locali ed hanno iniziato una raccolta di firme contro la chiusura.