Si è concluso oggi al terzo incontro il lavoro sulla mobilità volontaria in Toscana, con la sottoscrizione dell’accordo regionale.
Entro il 20 novembre il bando verrà pubblicato sulla intranet regionale.
Quest’anno i lavori sono stati piuttosto celeri, in sostanza l’accordo ricalca quasi integralmente quello dell’anno scorso, ed anche i posti a disposizione sono quasi gli stessi, sommando quelli che erano divisi su Entrate e Territorio.
Apprezziamo di essere arrivati anche per il 2016 a chiudere un accordo, confermando la buona tradizione della nostra regione. Purtroppo però nell’accordo non ci sono sensibili miglioramenti. Avevamo già chiesto lo scorso anno di cancellare la norma sulla II area, riguardo agli scambi di sede, e ci fu risposto “ne parliamo l’anno prossimo”. Chiedevamo che venisse cassata la questione “ingegneri e architetti”, che è stata solo variata: abbiamo messo a verbale la richiesta che nel caso in cui vi fosse qualche blocco di trasferimento dovuto a questa norma vi sia un confronto. Non si può accettare che alcuni colleghi siano blindati a vita.
Riguardo agli scambi di sede fra colleghi con la stessa professionalità, è innegabile che molti colleghi di 2° area fanno lavori di 3°, e non è corretto che non possano scambiarsi di posto di lavoro. Oltretutto questi colleghi sono di fatto anche sottopagati, le seconde aree che chiedono di spostarsi sono poche e non consentendo loro lo scambio di sede, con i numeri bassi previsti negli altri casi, di fatto avranno pochissime probabilità di spostarsi. A suo tempo l’Agenzia delle Entrate per i passaggi di area ha messo a concorso pochissimi posti e non ha classificato idonei, come invece alle Dogane, dove anche adesso colleghi idonei stanno passando alla terza area. La USB da tempo chiede che sia istituita l’Area Unica, per consentire progressioni e riconoscimento della professionalità a tutti i colleghi, scavalcando le limitazioni legislative che di fatto inchiodano i lavoratori nelle aree di attuale appartenenza.
Avevamo chiesto l’aumento dei posti, e di colmare le carenze di alcuni uffici con le nuove assunzioni. Riscontriamo invece che solo 5 nuovi assunti sono stati assegnati a Prato e ben 5 a Pisa, ufficio che nel passato recente ci era stato detto essere quasi in soprannumero. Si verificherà quindi di nuovo che dalla DP di Prato molti colleghi che volevano spostarsi dovranno aspettare ancora.
L’amministrazione ci ha parlato di fase di riorganizzazione e di integrazione Entrate/Territorio, per spiegare sia la limitazione sui numeri della mobilità che quella relativa alle figure di competenza tecnica (ingegneri-architetti), auspicando un tavolo dove si possa discutere congiuntamente dell’integrazione fra le due realtà dell’Agenzia. La USB ha dichiarato che se l’amministrazione è propensa a un tavolo su questa tematica siamo ben disponibili a lavorare, e probabilmente tutta la parte sindacale sarà concorde.
La USB ha anche ribadito la richiesta, già presentata durante il primo incontro, di aprire un tavolo di confronto sullo sharing office, per offrire altre possibilità ai colleghi che hanno necessità di lavorare in luoghi diversi da quelli attuali, a volte solo per periodi di tempo limitati. Abbiamo fatto presente che già in altre regioni si sono avviate procedure in tal senso, recentemente un accordo è stato siglato in Sardegna.