Si è svolto ieri pomeriggio in Direzione Regionale l’incontro di confronto, previsto dal protocollo d’intesa sulla mobilità nazionale, per l’individuazione delle sedi in entrata dei colleghi che arriveranno in toscana dalle altre regioni. Le preferenze espresse sono state tutte rispettate, non essendoci nessuna criticità particolare. Del resto tutti i nostri ufficio sono carenti, e nessuno ha richiesto l’unica DP relativamente più “affollata”, cioè Livorno. Fatta eccezione per una collega che ha richiesto Portoferraio: data la sofferenza dell’Ufficio Territoriale nessun problema si è sollevato. USB, che ha sempre seguito con attenzione massima le problematiche dei colleghi isolani, ha ricordato che mai è stato negato l’accesso a chi desiderava lavorare all’Elba, evidenziando lo stato di sofferenza, che riguarda anche la Sezione Staccata dell’Ufficio del Territorio.
La situazione nella regione è praticamente neutrale, escludendo dal conteggio di entrate/uscite coloro che già sono distaccati (analizzando la situazione della graduatoria “congelata” ad oggi). Le problematiche si evidenziano invece con l’analisi provincia per provincia: la situazione più critica è a Grosseto, dove a fronte di 7 uscite ci sarà una sola entrata, mentre a Massa Carrara ci saranno 5 uscite ma anche 8 entrate, tutte provenienti da Sarzana. Ad Arezzo previste 3 uscite e 4 entrate, a Firenze il conto reale parla di 3 uscite e nessuna entrata, come in DRE dove ci sarà solo un’uscita. A Lucca 1 uscita e 2 entrate, una uscita a Prato, a Livorno una entrata appunto su Portoferraio, mentre l’altra richiesta per la città labronica sarà probabilmente indirizzata sul CAM di Pisa, in quanto anche quest’ultima struttura è in sofferenza, il collega proviene dal CAM di Torino ed ha espresso la sua disponibilità. Concludendo il “giro” delle province, a Pistoia previste 2 uscite ed 1 entrata. Dopo le eventuali rinunce si procederà allo scorrimento: l’amministrazione ci ha manifestato la sua intenzione di assegnare comunque i colleghi dove desiderano, ed anche l’intenzione di non forzare assegnazioni logisticamente scomode. Le parti sindacali hanno accolto positivamente questa intenzione.
Abbiamo richiesto che vengano iniziati quanto prima i lavori per la mobilità regionale, in quanto è programmata per il 1° settembre la prima tornata di assunzioni di 42 ex tirocinanti, ed è opportuno ragionare prima sulle necessità di spostamento dei colleghi già in servizio. Inoltre, visti i tempi tecnici necessari per l’espletamento di tutta la procedura, se vogliamo rispettare la ciclicità annuale è necessario attivarci adesso. Ci è stata data assicurazione che ci incontreremo entro la prima quindicina di luglio. USB non mancherà di prestare attenzione al mantenimento dell’ impegno.
Il Direttore regionale ci ha parlato anche dell’iniziativa, attuata solo in toscana, del giro delle province per l’illustrazione del codice di comportamento e del codice di condotta, alla presenza del Consigliere di Fiducia, iniziativa messa in cantiere per aprire un dialogo e richiamare l’attenzione dei colleghi su una tematica delicata, in questo momento particolare di attacco mediatico.
Si è poi parlato della sperimentazione NAZIONALE sulla DP di Grosseto, caduta dall’alto senza nessun preavviso. Il Direttore ha riconosciuto come la USB si fosse già rivolta all’amministrazione, PRIMA di questa notizia, per segnalare la situazione di particolare sofferenza della DP di Grosseto. La scelta per la sperimentazione ha motivazioni di logistica, ma il tutto ci lascia molto perplessi. A parte un comunicato “dedicato”.