al Capo Dipartimento Prefetto F.sco Paolo TRONCA
al Capo del Corpo dott. ing. Antonio GAMBARDELLA
E. p .c .
al Direttore Regionale Puglia ing. Davide META
Ill.mo Prefetto
Queste OO. SS. colgono l’occasione per porgerle i migliori auguri per un buon anno 2010 cosa che purtroppo non accadrà per noi alla luce di avvenimenti che ancora una volta fanno procedere in senso contrario al cambiamento e all’innovazione.
Leggendo i prossimi spostamenti del 12 c.m. di alcuni tra i nostri Dirigenti Generali, abbiamo appreso del trasferimento del nostro Direttore ing. Davide META alla Direzione della regione Sardegna.
Sicuramente questo movimento sarà stato dettato da misure di assoluta necessità o per mera questione di anzianità maturata nel luogo dove si è prestato servizio; altre motivazioni non le possiamo immaginare, mentre possiamo immaginare come esistono diversi metodi di valutazione nell’effettuare i trasferimenti della nostra dirigenza, magari un semplice Comandante provinciale riesce a stare fin oltre i normali anni di assegnazione sfiorando talvolta anche i dieci anni di permanenza in un Comando, nonostante questi, nel suo adempimento lavorativo, non riesce a gestire il proprio Comando e ancor meno la vita lavorativa dei propri uomini.
Nella figura dell’ing. META queste OO. SS. hanno più volte trovato un valido interlocutore ed un giusto rappresentante del Dipartimento, dirigente che ha sempre posto nel suo lavoro in primo piano l’attività del personale a prescindere dalla loro appartenenza all’area operativa od amministrativa, a prescindere dall’appartenenza a quella sigla sindacale amica e vicina alla dirigenza provinciale o al contrario “nemica” perché senza veli e pronta a denunciare le problematiche ataviche che ci attanagliano, quali la mancanza di sicurezza sul posto di lavoro o della stessa gestione del servizio di soccorso rivolta alla popolazione.
Purtroppo questo non ci permette di ringraziarla, anche se conosciamo quanto Ella è vicina al Corpo Nazionale ed ai Vigili del Fuoco, e quanto ha fatto insieme a tutto il suo staff a far crescere quella credibilità alla quale il nostro silenzioso lavoro è da tempo proteso in prima linea.
Nel salutarla ci auguriamo nel prossimo imminente futuro di leggere una velina che comprenda anche il trasferimento di quei dirigenti meno capaci che, chissà per quale motivo, non riusciamo a scrollarci di dosso.