Quando le nostre buste paga esaleranno il loro ultimo respiro,
tra Panettoni (presidente ASSTRA)
e Biscotti (presidente ANAV)
non sapremo cosa mangiare prima!!!
La trattativa sul nuovo CCNL sembra essersi infilata in un vicolo cieco dal quale non sembra possibile uscirne. Le condizioni poste dalle associazioni datoriali sono imperative ed intransigenti: “Disponibilità a riaprire la trattativa per rinnovare il contratto degli autoferrotranvieri ad una condizione: che i costi del nuovo contratto per gli oltre 116.500 addetti del settore siano interamente coperti con recuperi di produttività ottenuti all’interno del contratto nazionale”.
Insomma, il contratto nazionale dovrebbe pagarselo l’autoferrotranviere con una produttività spinta che inciderà direttamente sui posti di lavoro.
I sindacati collaborazionisti lasciano trapelare solo informazioni vaghe sullo stato delle trattative, ma voci attendibili riferiscono di una messa in discussione di diritti inattaccabili. Orario di lavoro, ferie e permessi previsti dalla L. 104/92 potranno essere rivisti in peius.
Il famigerato art. 8 del Decreto Sacconi, attraverso il CCNL, farà sentire nelle singole aziende tutto il peso della sua impietosa originalità.
La confusa situazione politica generale non aiuta a riprendere le fila di un settore (il TPL) abbandonato alla ostinata ed indefinita idea di privatizzazione. Una “riprogrammazione” del servizio, chiesta dal governo centrale alle regioni, risulterebbe deleteria in siffatto contesto.
La USB in Puglia intende rafforzare le relazioni con le istituzioni (ad iniziare dalla Regione Puglia) sostenendo le ragioni dei cittadini pendolari; ritiene necessaria una crescente conflittualità nelle aziende da dove deve ripartire la riconquista dei diritti e del salario; incoraggia ogni forma di valorizzazione del trasporto pubblico quale volano per lo sviluppo del benessere sociale.
Bari 10 Aprile 2013
USB Lavoro Privato – Puglia
TRASPORTI