Venerdì 24 maggio l’USB Lavoro Privato proclama lo sciopero dell’intera giornata in ATAC, dalle 8.30 alle 17.00 e dalle 20.00 a fine servizio, in rispetto delle fasce di garanzia.
Lo sciopero è indetto per migliori condizioni di lavoro, di salute e di sicurezza, peggiorate nel corso degli anni, e contro gli sprechi prodotti dalle diverse amministrazioni comunali, che hanno provocato un debito di 1,6 miliardi di Euro.
L’USB denuncia che lo sperpero di denaro pubblico è stato causato anche dalle esternalizzazioni attuate negli anni passati, ora pagate dai cittadini e dai lavoratori, e sottolinea che nonostante la crisi aziendale si elargiscono ai dirigenti ATAC stipendi sproporzionati, che variano dai novanta ai trecentocinquantamila Euro l'anno.
L’USB Lavoro Privato ritiene che l'assenza di una progettualità nel trasporto pubblico romano e regionale, incentrata sulla connessione di più vettori (tram, metro, autobus, ferrovie), nonché su infrastrutture individuabili in sedi stradali esclusivamente dedicate al trasporto di massa, abbia influito negativamente al risanamento aziendale, determinando una totale disaffezione all'uso del trasporto collettivo con il conseguente aumento dell'uso del mezzo privato, e chiede un rilancio del trasporto pubblico per città più sane e più vivibili.