Ad ogni rinnovo del contratto di secondo livello in Trentino Trasporti, la cantilena è sempre la stessa, “maggiore produttività”! Come abbiamo già scritto nei volantini precedenti, sono 20 anni che i lavoratori danno all’azienda produttività quasi a titolo gratuito. Ma facciamo mente locale:
- 2001. Riduzione di 16 minuti del tempo di agente unico del servizio urbano, allora di 40 minuti, che diviene di 24’ e orario di lavoro esteso a 7.03; riduzione di 9 giornate di riposo annue (da 83 a 74) di cui 4 reinseriti nel tabellone generale e 5 come recupero per l’istituzione del premio di risultato; riduzione complessiva di 16 minuti dei tempi accessori per il servizio extraurbano (5’ versamento incassi, 5’ agente unico, 5’ tempi di sfrido, 1’ revisione tempi di percorrenza).
- 2014. Per “coprire” i costi del trasferimento aziendale da via Marconi a via Innsbruck, l’azienda procede con la disdetta di vari accordi tra cui l’accordo sui tempi di agente unico del servizio Urbano eliminando i restanti 24 minuti, che vengono suddivisi in 10’ come prestazione in guida e 14’ come trasferimenti (USB rispetto a questa disdetta ricorre in tribunale e con sentenza di appello vede riconosciuti i tempi di trasferimenti ed i 24 minuti, per questi ultimi l’azienda ricorre in cassazione la quale non si è ancora espressa).
- 2016. Accordo che regola la formazione turni per il servizio Urbano che, oltre a fissare un limite per la durata della singola ripresa per i turni semi unici e spezzati, aumenta il tempo tra una ripresa e l’altra, aumentando di conseguenza i tempi in cui il personale è a disposizione dell’azienda ma retribuito solo in parte, oltre ad aumentare a 7.30 l’eccedenza soggetta a conguaglio mensile per il 15% dei turni.
- 2017. Si estende l’attività di controllo e vendita dei titoli di viaggio a bordo da parte del conducente sul servizio Urbano, dando così un ulteriore mansione al personale viaggiante senza che gli sia riconosciuta agli effetti la mansione aggiuntiva e la relativa professionalità.
- 2020. Con il mese di settembre, dopo un accordo bocciato ampiamente dai lavoratori nelle assemblee, che in parte lo si ritrova nell’ipotesi di accordo appena sottoscritta, l’azienda procede con il recupero di 5 minuti a turno dei tempi accessori per il servizio extraurbano.
In 20 anni, l’azienda ha sempre preteso, e avuto, produttività in cambio di briciole con il beneplacito delle organizzazioni sindacali firmatarie di quegli accordi, sigle che sono le stesse che oggi hanno firmato la nuova ipotesi di accordo.
Dopo 20 anni di produttività data gratuitamente o quasi sarebbe stato il momento di un accordo a favore dei lavoratori e che prevedesse degli incrementi economici reali ed una reale parificazione dei trattamenti per tutto il personale, ma per l’ennesima volta siamo davanti ad un accordo capestro che antepone la produttività ai diritti dei lavoratori.
USB Lavoro Privato Trentino – Settore Trasporti
Trento 29/04/2021