Riduzione dell'orario e dello stipendio, taglio del salario accessorio, eliminazione dei ticket, più di 20 mila ESUBERI!
QUESTO QUELLO CHE CI ASPETTA
Sono ormai tre anni che lottiamo con ogni mezzo per difendere le Province dallo smantellamento. Giorno dopo giorno le stanno svuotando di risorse, funzioni, personale. Quella che era l'Istituzione più legata al territorio delle nostre periferie è agonizzante.Prima le hanno commissariate e poi trasformate in ente di secondo livello e si sono autonominati amministratori. I nominati che rappresentano solo loro stessi governeranno a titolo gratuito!!!Quando avevano importanti gettoni di presenza e prebende varie la maggior parte degli eletti primeggiavano per le loro assenze alle riunioni dei vari organismi. Possiamo immaginarci nei prossimi mesi cosa succederà. Oltretutto il “Consiglio” nelle future Province/Città Metropolitane non ha nessun potere.Ci sarà un uomo solo al comando.In questo fine anno stiamo combattendo contro gli ennesimi tagli del governo Renzi che ci colpiscono. Un miliardo previsto nella legge di stabilità in discussione al Parlamento. Tagli che penalizzano e umiliano i lavoratori delle Province e quegli utenti che più hanno bisogno di servizi pubblici che funzionino. Quelli che se un giorno non riescono ad andare a lavorare perché è venuta giù l'ennesima frana rischiano il licenziamento o il salario di quella giornata. Quelli che non hanno a disposizione un automobile per recarsi a scuola, nell'ospedale più vicino o comunque per muoversi.Ci riducono o cancellano i ticket, ci modificano l'orario di lavoro, ci tagliano salario reale e accessorio, ci trasferiscono. Non esiste più trattativa: ora le amministrazioni fanno delle comunicazioni o degli ordini di servizio. Però i premi per i Dirigenti continuano a crescere e le Posizioni Organizzative sono intoccabili.Ma cosa ancor più grave è che ci impediscono di svolgere al meglio il nostro ruolo istituzionale.Ci impediscono di lavorare nei frequenti casi di calamità naturale togliendoci mezzi e risorse. Ci impediscono di riscaldare/aprire le scuole tutti i giorni e di renderle sicure per i nostri figli.Questa è la “semplificazione” che vogliono il Governo e le Troike varie.Modificano il significato delle parole.
SEMPLIFICARE VUOL DIRE TAGLIARE, PRIVATIZZARE E CHIUDERE
I giornali parlano in questi giorni di migliaia di esuberi e licenziamenti. Nei territori assistiamo alla fuga di tutti i colleghi che ne hanno la possibilità. Interi uffici smembrati. Professionalità ultradecennali che vanno in fumo.Tutto questo è accaduto con solo noi ad organizzare un opposizione fino allo stremo e con i sindacati concertativi a dire “non vi preoccupate” ci siamo noi con i tavoli di regia. "State tranquilli metteranno le risorse necessarie, andrete tutti a star meglio"; e via di questo passo.
Possiamo ancora batterli. Cacciamo i sindacati pacificatori,
impediamo ai dirigenti di decidere delle nostre vite.