Mentre i sostenitori del "patto tra produttori" vogliono piegare una scadenza storica di lotta agli interessi del padronato, il 1 maggio, per noi, invece, sarà una giornata di lotta in difesa degli interessi dei lavoratori e dei settori popolari. In un anno in cui, mai come prima, i diritti dei lavoratori sono stati completamente smantellati in nome del re mercato e del debito europeo, rendendo vani anni e anni di lotta sindacali a partire dagli anni '90.
Il primo maggio USB sarà nuovamente in piazza per lottare:
CONTRO i dettami dell'Unione Europea, dei diktat della BCE, il fiscal compact che hanno imposto le politiche fiscali e di austerity solo a carico dei lavoratori e delle lavoratrici.
CONTRO il finanziamento alle missioni di guerra
CONTRO lo smantellamento della legislazione sul lavoro che ha istituzionalizzato la precarietà
CONTRO l'accordo sulla produttività e la delocalizzazione delle aziende
CONTRO le esternalizzazioni e le privatizzazioni
PER un lavoro buono e di qualità, sicuro e adeguatamente retribuito
PER rivendicare democrazia sui luoghi di lavoro
PER il diritto ad una scuola, ad una sanità e un trasporto pubblico
PER la reinternalizzazione di tutti i servizi pubblici.
MANIFESTAZIONE A BOLOGNA con partenza ore 10:00 PIAZZA VERDI