Il 27 gennaio scorso il Tribunale di Civitavecchia ha condannato la Cai ad un risarcimento consistente a favore di un suo dipendente cassaintegrato. Ne danno notizia i legali titolari Riccardo Faranda e Pasquale Crupi.
Andrea Cavola, segretario nazionale Usb, ha espresso grande soddisfazione per il risultato conseguito: "Una sentenza storica - ha precisato il sindacalista - . Per la prima volta con il sostegno del sindacato Usb sono state riconosciute le ragioni di un lavoratore che chiedeva semplicemente il rispetto di quegli accordi che furono firmati nel palazzo del governo.
La vittoria di una lunga serie e che tutti i lavoratori che hanno intrapreso lo stesso ricorso possano guardare il futuro con rinnovata serenità". Ora si attende la pubblicazione della sentenza nella quale si potranno valutare le motivazioni. Indubbio che l'epilogo di questa vertenza potrà riaprire la speranza tra tutti quei cassaintegrati messi alla porta senza ragione dopo la svendita della compagnia di bandiera alla Cai.
(da: www.Contropiano.org)