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Dai Luoghi di Lavoro PI

Una prospettiva di lotta

Nazionale,

87,64%: ecco il dato ufficiale sull’adesione allo sciopero del 18 marzo.

Di fronte a questo straordinario indice di partecipazione consideriamo il fatto che una mobilitazione attiva e diffusa è maggiormente efficace nel primo quadrimestre dell'anno, visto che gli obiettivi devono essere raggiunti e che i vertici dell’INL stanno registrando un rallentamento delle ispezioni e delle attività amministrative su scala nazionale.

Dove troveranno le risorse? Come procederanno? Quando questo avverrà?

Porremo ancora una volta queste domande. Lo stato di agitazione continua su tutti i territori in attesa di soluzioni certe e concrete da parte del Ministro Orlando.

Venendo alla lotta quotidiana negli uffici, l’USB P.I. ha ripetutamente denunciato come inaccettabile l’atteggiamento di chi considera scontata la disponibilità di ciascun dipendente (impiegato, funzionario, ispettore) ad installare un’applicazione e a ricevere sms sul proprio smartphone, come se fosse una dotazione assegnata dal proprio ufficio.

In un momento storico che dovrebbe registrare tutta la dirigenza solidale (non solo con le belle parole) rispetto alle rivendicazioni dei propri dipendenti, L’USB P.I. chiede l’immediato acquisto e la relativa assegnazione al personale dei dispositivi telefonici e di porre rimedio alla grave inadeguatezza dei sistemi informatici degli uffici (si pensi, tra gli altri, alla condizione di molti centralinisti tagliati fuori dalla dotazione di ogni idonea strumentazione) .

Se qualche dirigente pensa di scaricare sui lavoratori le disfunzioni di un Ente che non è capace neanche di assicurare ai suoi dipendenti la stessa indennità di amministrazione percepita dei colleghi del MLPS (giusto Ministro Orlando!?!) si sbaglia di grosso!!!

Qualche maldestro tentativo di intimidazione “disciplinare” è stato già smascherato e rispedito al mittente e, per questo, l’USB resta all’erta sui territori. Anche sul tema della reperibilità del personale ispettivo siamo pronti alla denuncia e all’amplificazione del conflitto, se necessario.

Sul lavoro agile, l’attuale interruzione delle relazioni sindacali potrebbe costituire l’occasione per una seria riflessione su ciò che il nuovo CCNL definisce come “una delle possibili forme di lavoro”. In attesa del confronto sindacale sull’argomento sarebbe doveroso, anzitutto, provvedere alla risoluzione delle problematiche, post-migratorie, relative al funzionamento dell’intera struttura informatica.

Dopodichè andrebbe ribadita la natura universale dell’accesso allo smart working e integrata la possibilità di fruirne per più giorni a settimana, senza le castronerie brunettiane della prevalenza ed accanto al nuovo strumento del lavoro da remoto.

In questa direzione, basterebbe proseguire sul solco già tracciato dall’emergenza e consentire l’adozione delle massime forme di flessibilità (senza limitazione alle 2 ore finali) per l’attività ispettiva.

Infine, e non da ultimo, invocando l’equità di trattamento economico e normativo tra chi aderisce al lavoro agile e chi presta la propria attività in presenza, ribadiamo ancora una volta la richiesta di riconoscimento del buono pasto o, in alternativa, l’individuazione di un’indennità da corrispondere per ciascuna giornata di lavoro da remoto.

In considerazione di quanto stabilito dal D.L. 146/2021, che prevede nuove assegnazioni di importi nelle casse dell’INL, si chiede di conoscere come l’Amministrazione intenda impiegare le integrazioni al bilancio fissate dalla novella legislativa.

Al riguardo, questa O.S. ha proposto lo scorso gennaio il riconoscimento di una specifica indennità per i ruoli ispettivi in ragione dell’ampliarsi delle competenze e dell’attribuzione di più gravose responsabilità.

Invece di prospettare (non si sa quanto realisticamente) il CCNL Agenzie con il sacrificio del Fondo Poletti, si prenda posizione dalla parte dei lavoratori che mandano avanti la baracca e si faccia opera di trasparenza seria e condivisa sulle modalità di distribuzione delle nuove risorse.

Sul tema delle schede di valutazione lotteremo fino alla revisione dell’intero sistema. A breve, raccolti tutti gli elementi, passeremo alla denuncia nelle sedi appropriate.

Roma, 23 Marzo 2022

USB P.I.

Coordinamento Nazionale INL-MLPS-ANPAL