A seguito di quanto accaduto nel mese di agosto c.a. a proposito del CUG, il Segretario Generale ha convocato le Organizzazioni Sindacali per capire(?) le ragioni del dissenso.
La USB è stata l’O.S. che ha evidenziato la problematica circa il ruolo del CUG (successivamente seguita anche da altre sigle) e il contenuto coercitivo e discriminante del codice di comportamento e ha stigmatizzato l’atteggiamento dell’amministrazione che, in assenza totale di relazioni sindacali, tenta di utilizzare a proprio piacimento il comitato paritetico.
Una velocità prossima allo zero per quanto riguarda…
Þ le politiche sociali per il personale della PCM come: il ritardo sull’erogazione dei sussidi che devono essere distribuiti in base al vecchio regolamento, la polizza sanitaria che risulta inadeguata e inutilizzabile dai dipendenti e la mancata apertura del nido che ha creato e sta creando gravi difficoltà organizzative alle famiglie. Alla faccia del benessere organizzativo!!!
Þ la politica del personale di un’amministrazione che non si preoccupa minimamente dei gravi danni che sta creando ai lavoratori per il continuo rinvio della graduatoria dei passaggi verticali. La totale noncuranza per quei colleghi della PCM in servizio presso le sedi periferiche della SNA che vedranno a breve sconvolta la propria situazione lavorativa, salariale e familiare. La formazione che ha come unico argomento l’utilizzo dei codici di comportamento, la licenziabilità dei dipendenti pubblici, il potere organizzativo dei dirigenti (magari trasformandoli in datori di lavoro, con tutte le conseguenze possibili…) o la promozione di linee editoriali che attengono lo stesso tema. Una formazione che non viene organizzata sulle reali linee di attività (ad esempio sui fondi strutturali, gestiti essenzialmente, anche per quanto riguarda le risorse economiche, con l’assistenza tecnica di società esterne).
Invece una velocità supersonica per quanto riguarda…
Þ Un codice di comportamento che, con la scusa dell’applicazione della normativa sull’anticorruzione, ha introdotto principi coercitivi e sanzionatori non tenendo per nulla in considerazione le pari opportunità tra diritti (pochi) ed obblighi. Un testo completamente sbilanciato che non ha visto il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali (previsto per legge) nè un confronto vero nel Comitato Unico di Garanzia, senza una legittima deliberazione in merito; un testo che l’Amministrazione - con il pretesto dell’imminente scadenza temporale - ha inviato ugualmente alla registrazione della Corte dei Conti. (subito dopo la sua pubblicazione metteremo in campo ogni possibile iniziativa legale in merito).
Þ L’amministrazione, interpretando unilateralmente una norma contrattuale come la “Banca delle ore”, viola il vigente CCNL nonchè la circolare che ha emanato sull’argomento circa un anno fa. Con questo atteggiamento l’amministrazione sta creando serie difficoltà ai lavoratori che usufruiscono di questo istituto, anche in considerazione della circolare (oltremodo restrittiva e in contrasto con la legge) emanata dalla Funzione Pubblica sulle visite specialistiche, che individua per le predette visite specialistico/diagnostiche la fruizione dei permessi brevi e anche della banca delle ore.
Þ Si stanno attuando micro riorganizzazioni degli uffici/servizi che non tengono conto delle professionalità del personale e/o della funzionalità dei vari settori, ma con il solo scopo di ridurre e accorpare in applicazione della famigerata spending review.
Questa è l’espressione di un’Amministrazione che opera in perfetta continuità con le politiche inique del governo il cui obiettivo è la definitiva privatizzazione della PA e lo smantellamento dei diritti dei lavoratori!
La USB non ci sta e invita tutti i lavoratori a partecipare allo sciopero generale del 24 ottobre per dare un forte e inequivocabile segnale di lotta a chi ci vorrebbe privare dei diritti e della dignità.