La Federazione Regionale USB del Lazio ha proclamato lo sciopero regionale intercategoriale per il giorno 25 novembre, con corteo fino alla sede della Giunta Regionale.
Lo sciopero interesserà i lavoratori delle ditte e cooperative dei servizi esternalizzati della sanità pubblica, delle cooperative sociali e delle ditte che operano nei servizi pubblici in appalto, i lavoratori della scuola, del trasporto pubblico locale, dei call center, dell’energia, del consorzio Ri.Rei., dell’igiene ambientale, del Teatro dell’Opera di Roma, i LSU, i cassaintegrati. Partecipano alla manifestazione anche i cassaintegrati e i lavoratori dell’indotto Alitalia, del commercio, le educatrici degli asili nido e le insegnanti delle scuole dell’infanzia.
L'11 novembre presso la sede centrale Inpdap di via Santa Croce in Gerusalemme 55 alle ore 9,30, si incontreranno i delegati di tutti settori coinvolti nello sciopero per dare vita ad assemblea aperta, insieme ai movimenti sociali per il diritto all’abitare e per la difesa dei beni comuni, nel corso della quale si affronterà la necessità di mettere in connessione tutte le lotte in un’unica vertenza complessiva, costruendo una “Unità di Crisi” capace di imporre alla Regione, che detiene e gestisce le risorse economiche del territorio, un cambio di rotta e un diverso utilizzo delle risorse esistenti.
Giovedi 25 novembre 2010
Sciopero regionale intercategoriale
delle ditte e cooperative di servizi esternalizzati della sanità pubblica, dei dipendenti delle cooperative sociali e delle ditte che operano nei servizi pubblici in appalto, dei lavoratori della scuola, del Trasporto pubblico locale, dei call center, dell’energia, del Consorzio Ri.Rei., dell’igiene ambientale, del Teatro dell’Opera di Roma, LSU, cassaintegrati.
Manifestazione alla Regione Lazio
ore 9,30 CORTEO dalla Metro S. Paolo alla Regione Lazio (Garbatella)
partecipano alla manifestazione anche i cassaintegrati e i lavoratori dell’indotto ALITALIA, del commercio, le educatrici degli asili nido e le insegnanti delle scuole dell’infanzia del Comune di Roma, i lavoratori della sanità.