I negozi in Franchising aperti anche il Primo Maggio
Il botta e risposta mezzo stampa sull'apertura dei Supermercati Coop nel giorno della Liberazione, al quale hanno partecipato anche politici e calciatori, tira fuori la polvere da sotto il tappeto e svela le vere intenzioni della Unicoop Tirreno.
Unicoop Tirreno, nella sua nota di risposta al nostro comunicato stampa, che denunciava le aperture del 25 Aprile nella città di Livorno, ricorda «che il primo maggio, a differenza di altre catene della distribuzione commerciale, come da tradizione i punti vendita della cooperativa rimarranno chiusi. Ma basta andare sul portale e-coop.it e riscontrare che questa affermazione non è del tutto vera. I negozi affiliati Unicoop Tirreno rimarranno aperti anche il primo maggio.
E' quanto denunciammo un anno fa. Il futuro del mondo cooperativo proposto dai dirigenti Coop, è dare in franchising ad aziende di capitale, il marchio che dovrebbe garantire i principi e i valori che ispirano questa particolare forma d’impresa. Il tutto per scaricare il costo del lavoro senza rinunciare ai privilegi che il marchio stesso garantisce in termini di ritorno d'immagine.
Il 1° maggio non è un giorno qualsiasi. Il 1° maggio è l’unico giorno che riguardi veramente quasi tutta l’umanità, l'unico giorno sul quale si trovano d’accordo tutte le storie e tutte le geografie, tutte le lingue e le religioni e le culture del mondo. E la piena di valori Coop, con la scusa del marchio in affitto, svende anche questa giornata.
Noi crediamche se volesse, la Coop potrebbe esercitare un'azione di moral suasion su chi gestisce i punti vendita privati affiliati in franchising. Non ci sono lavoratori di serie A e di serie B. Soprattutto il 25 Aprile, anniversario della Liberazione dal nazifascismo e simbolo della Resistenza, e il primo maggio, festa dei lavoratori che ci ricorda l'impegno del movimento sindacale e i traguardi raggiunti dai lavoratori in campo economico e sociale.
La Coop dovrebbe saperne qualcosa.