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Solidarietà // Internazionale // Manifestazioni

USB a fianco del popolo palestinese: 13 gennaio a Roma e 20 gennaio a Vicenza contro la guerra e per la liberazione di tutti i popoli oppressi!

Roma,

L’Unione Sindacale di Base in questo momento tragico di vero e proprio genocidio perpetrato dall’esercito israeliano a Gaza, in Cisgiordania e in tutti i territori occupati, mantiene saldo il proprio sostegno storico al fianco del popolo palestinese.

Siamo parte attiva di tutte le mobilitazioni, azioni e iniziative di solidarietà con la resistenza del popolo palestinese e di boicottaggio del criminale sistema sionista israeliano.
Sollecitiamo in questo senso tutte le nostre Federazioni locali, le strutture presenti nei posti di lavoro, i pensionati, i bisognosi di casa organizzati da Asia USB ad essere promotori e presenti in tutti i momenti di lotta al fianco della Resistenza palestinese.

Condanniamo la complicità del governo italiano e della Unione europea, complici di Israele e sordi al grido disperato delle decine di migliaia di bambini, donne, anziani di Gaza uccisi e feriti nel corpo e nella psiche.

Governi indifferenti di fronte ai milioni di persone che in tutto il mondo si mobilitano in solidarietà con la Palestina.

Il boicottaggio verso il governo israeliano, insieme a tutte le altre forme di mobilitazione, è uno strumento che noi dobbiamo usare e diffondere il più possibile, non solo contro la commercializzazione dei prodotti ma anche verso le relazioni nell'ambito universitario  e della ricerca, che oggi vede l'Italia tra i più importanti partner di Israele nell'ambito accademico.

I popoli oppressi da sempre si scontrano con il doppio standard della cosiddetta “comunità internazionale”, che fa del diritto internazionale uno strumento al servizio degli interessi delle potenze euroatlantiche e NATO .  

Potenze occidentali che tentano di mantenere  una  egemonia che gli sfugge, il cui modello di sfruttamento neocoloniale si scontra con il costante consolidamento dei paesi BRICS, dell' America latina e dell' Africa, mettendo in discussione con  forme  e modalità diverse l’egemonia imperialista.

La condizione palestinese si muoveva, prima del 7 ottobre dentro questo  scacchiere internazionale, disegnato storicamente prima dal piano Balfour,  rinnovato dagli accordi di Oslo, entrambi imposti al popolo palestinese, sino agli “accordi di Abramo”, che avrebbero messo una pietra tombale su qualsiasi ipotesi di liberazione dal giogo colonialista del sionismo.
L’operazione politico/militare della Resistenza palestinese del 7 ottobre, trasformatasi in una vera e propria insurrezione, ha fatto saltare questo scacchiere.

La feroce risposta israeliana è direttamente proporzionale alla sconfitta di una ipotesti di lento politicidio del popolo palestinese, inserendosi anch’esso nel clima di tendenza alla guerra e ingerenze promosse dalla NATO sui diversi scenari internazionali.

Il governo Meloni, in continuità con i precedenti, esprime solidarietà e sostegno con tutti i mezzi al governo israeliano nella sua guerra genocida contro il popolo palestinese, a  Gaza e nella Cisgiordania occupata,  che calpestando il diritto internazionale porta la guerra dentro i  confini di Libano e Siria , con bombardamenti e omicidi di leader politici e istituzionali. 

L' USB come sindacato di classe, in piena sintonia con la Federazione Sindacale Mondiale (FSM), ha portato e porta la sua solidarietà ai lavoratori e ai cittadini palestinesi.

Le bandiere e i militanti dell' USB ci hanno visti e ci vedranno manifestare contro la guerra e per la piena liberazione di tutti i popoli oppressi, ieri come oggi al fianco del popolo siriano, libanese, delle popolazioni del Donbass, con il popolo e il governo cubano. 

Oggi l’urgenza del genocidio perpetrato dall’esercito sionista israeliano ci impone di concentrare le nostre energie al fianco della Palestina, per l’immediato cessate il fuoco e l’affermazione del suo diritto ad uno Stato  Sovrano, democratico e indipendente.

I popoli in rivolta scrivono la Storia, con la Palestina sino alla vittoria!

13 gennaio manifestazione Roma ore 15.00 via dei Fori Imperiali

20 gennaio manifestazione Vicenza ore 14.00 piazzale stazione FS

Unione Sindacale di Base