USB A FIANCO
DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DELLA
PINACOTECA DI BRERA
Le lavoratrici e i lavoratori della Soprintendenza di Brera durante le assemblee del 21 e 26 settembre hanno manifestato la propria preoccupazione e la loro forte contrarietà relativamente alla creazione della Fondazione privata Grande Brera che andrebbe di fatto a gestire la Pinacoteca sia relativamente al patrimonio culturale, al personale, che in quelle attività di valorizzazione dell’istituto stesso.
Di fatto questa operazione ha un unico scopo e significato PRIVATIZZARE ED ESTERNALIZZARE IL SERVIZIO PUBBLICO.
Infatti è attraverso questi processi che si da la possibilità ai privati di trarre profitto dalla gestione del patrimonio culturale.
La USB è da sempre contraria alla svendita del patrimonio pubblico, e nello specifico ritiene che la cultura non può essere assolutamente equiparata a merce da vendere perché patrimonio di tutti, ed inoltre vede nella trasformazione del contratto, da pubblico a privato, dei lavoratori dei beni culturali che passeranno alle dipendenze della Fondazione un grave attacco ai diritti e alle tutele in termini di mobilità, esuberi del personale, restrizioni delle garanzie e dei diritti sindacali.
Sono note ai lavoratori le vicende del MAXXI, di ARCUS e di ALES e proprio per questo le lavoratrici e i lavoratori della Soprintendenza non solo hanno manifestato la propria contrarietà nelle due assemblee, ma hanno anche votato all’unanimità lo stato di agitazione del personale.
USB che per la sua storia, per la sua pratica sindacale si è da sempre dichiarata contraria a queste logiche di mercato, sarà a fianco dei lavoratori nella lotta che deve vedere tutti partecipi nel dichiarare la contrarietà alla privatizzazione e alla esternalizzazione del nostro patrimonio culturale.
Milano, 08/10/2012
USB Beni Culturali Milano