Sicuramente positivo è il bilancio dell’incontro che si è tenuto il 28 ottobre al Comando Provinciale di Padova tra il Gruppo di Lavoro Nazionale, il Coordinamento Regionale ed i colleghi Vigili del fuoco.
La riunione che il Comando aveva reso nota con apposito OdG (evento raro di cui non possiamo che compiacerci) è stata voluta a suggello dell’ottimo lavoro svolto dal Coordinamento Provinciale.
Argomento principale in discussione non poteva che essere il contratto che si è appena rinnovato ma sono stati toccati molti altri aspetti importanti dell’attività che questo sindacato ha portato avanti negli anni: certo vergognoso è il “balletto di cifre” che viene riportato in modo diverso dallo stesso Dipartimento e dalla Funzione Pubblica nonché da tutte le sigle sindacali firmatarie del contratto, è qualcosa su cui riflettere attentamente; qualcosa di incomprensibile se lo si valuta da profani.
USB anche in questa occasione ha voluto ricordare che le cifre che sono state sottoscritte dipendono da un accordo generale siglato (purtroppo) dai sindacati concertativi che ha portato alla riforma degli assetti contrattuali e ha chiarito che i reali importi di quello che i lavoratori porteranno a casa, distinguendo quello che è il reale aumento di contratto sullo stipendio fisso e quello legato agli emolumenti accessori (indennità esterna, di turno, notturno, festivo, ecc.) che sono comunque legati alla presenza e che quindi non vengono percepiti in caso di assenza per ferie, malattia od altro: ci piace essere chiari con i lavoratori e parlare del reale e non della possibilità e quindi discutiamo delle cifre su cui tutti i lavoratori potranno realmente contare.
Si è approfonditamente esaminata la situazione della previdenza: si è illustrato come il sistema pensionistico verrà modificato a partire dal primo gennaio 2011, quali saranno le prospettive che ci aspettano nel futuro.
Nell’incontro si è anche voluto ricordare le posizioni assunte da USB in merito a Regolamento di Servizio, Ordinamento delle carriere, personale SATI.
In conclusione il Coordinamento Nazionale, quasi interamente presente, ha ripercorso la sua storia, ha spiegato di quali siano le motivazioni che spingono il sindacalismo di Base autonomo e svincolato da qualsiasi forza politica e da qualsiasi interesse al di fuori della tutela degli interessi dei lavoratori stessi.