L’Unione Sindacale di Base ritiene che il Direttore dell’Ufficio scolastico delle Marche, Marco Ugo Filisetti, con le esternazioni per la Festa della Liberazione del 25 aprile, che seguono a quelle altrettanto aberranti del 27 gennaio e del 4 novembre scorso, abbia confermato l’inidoneità alla carica ricoperta.
Le sue affermazioni e le sue omissioni, il definire “sogno” quello del ventennio fascista, equiparando i suoi alfieri a chi quel sogno sanguinario ha combattuto, violentano la Costituzione della Repubblica Italiana, con una visione antistorica in un periodo in cui la recrudescenza del fascismo e del neonazismo, sia in Italia che in Europa, è all’ordine del giorno.
Nel ventennio fascista, che cancellò i diritti e le libertà politici, sindacali e religiosi, molti italiani scelsero di stare dalla parte giusta combattendo nelle città, sui monti, nei luoghi di lavoro l’orrore e la barbarie dell’occupazione nazista. Diversamente da chi quella barbarie supportò e propagandò attivamente.
I valori della Costituzione – la sovranità popolare, la partecipazione dei lavoratori alla vita politica e socio-economica del Paese, la netta prevalenza del benessere sociale sul profitto privato, il diritto ad un lavoro stabile e dignitoso, il rifiuto della guerra – sono completamente in antitesi con quelli fascisti.
Pertanto mettere tutti sullo stesso piano è la negazione dei valori fondanti della Repubblica Italiana e del 25 aprile e di tutto quanto sottende. Per tutto quanto soprascritto l’USB Marche chiede al Ministro dell’Istruzione che Filisetti venga rimosso dal suo incarico di direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale
USB Confederale Marche
28/04/2021