Le carenze di personale, al Pertini, fanno si che in reparti dove vanno assicurati i LEA- (livelli essenziali di assistenza)- questi non sono garantiti, succede in PRONTO SOCCORSO, PEDIATRIA, OSTETRICIA, RIANIMAZIONE, MEDICINA ecc ecc,.
Lo denunciano con forza gli operatori ed è sotto gli occhi di tutti i normali cittadini.
Nei presidi territoriali i servizi sono sempre più in sofferenza, ai problemi dei Poliambulatori, SERT e DSM si aggiungono l' azzeramento dell’attività di radiologia pomeridiana e la chiusura di alcuni ambulatori STP.
Oltre ad essere obbligato a fornire prestazioni senza i requisiti necessari per dare le giuste risposte all’utenza, il personale subisce continue vessazioni che aggravano le condizioni di lavoro come ad esempio:
il rischio di non poter uscire dal lavoro a fine del proprio turno, rischi sul godimento delle ferie estive, precari con scadenza contratti il 31 maggio non prorogati, revoche discriminatorie del partime, reperibilità imposte per evitare i reparti in H 24 ecc ecc.
Naturalmente a chi determina tutto questo, cioè Governo-Regione-Azienda, “gliene pò fregà de meno” degli effetti devastanti di queste politiche sulla pelle deicittadini e sulla vita delle lavoratrici e dei lavoratori.