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Sicilia Catania

USB Catania: alle guerre imperialiste occorre contrapporre piazze di lotta

Catania,

La Federazione del Sociale USB Catania e USB P.I Scuola Catania non hanno aderito e non parteciperanno in alcun modo alla manifestazione  "per la pace" indetta da Arci e Cgil che si svolgerà  sabato pomeriggio a Catania perché non si riconoscono nella  piattaforma apparentemente ambigua ma in realtà profondamente atlantista di questa manifestazione.
Piattaforma in cui si riconosce, fra gli altri aderenti, ovviamente il PD, lo stesso partito che ha contribuito all’escalation militare del conflitto russo-ucraino sostenendo l’invio da parte dell'Italia  di armi al governo di Kiev con il conseguente aumento delle spese militari mentre il caro bollette  e la speculazione sono cresciuti senza alcun freno.
Piattaforma che fa da sponda alle classi dominanti dell'Unione Europea che hanno sfruttato la pandemia per avviare un profondo processo di ristrutturazione economico e sociale che ha determinato una forte accelerazione dei processi di competizione internazionale riscontrabili nell’espansione  imperialista sempre più aggressiva della NATO.
Fase di espansione della NATO a cui è seguita la guerra russo-ucraina (ricordiamoci anche di tutte le altre guerre in corso "dimenticate", comprese quelle "umanitarie" dove, dall'Africa al Medio Oriente, l'imperialismo italiano è presente da anni) con processi che stanno imprimendo un’evoluzione drammatica che già è pagata duramente dalle classi sociali più deboli mentre Confindustria, grazie al ruolo imperialista primario e non subalterno dell'Italia, è già fra i maggiori partner di Kiev per la ricostruzione post bellica dell'Ucraina.
Piattaforma che "dimentica" la crescente militarizzazione da parte degli USA, della NATO e della stessa Italia dell'arcipelago siciliano: da Lampedusa, base per i droni USA, alla base di Sigonella, da Niscemi con il Muos a Trapani Birgi, da Augusta con i sommergibili USA a propulsione atomica a...
Militarizzazione che lo stato italiano porta anche nelle scuole di Catania, Messina e Palermo  attraverso un protocollo firmato dal Battaglione Sicilia dell'Ei e dall'Ufficio Regionale Scolastico, nell'ambito dell'odiosa e assassina "Altenzanza Scuola Lavoro".

La nostra posizione nei confronti della manifestazione "per la pace" di sabato a Catania
rappresenta una posizione chiara contro la guerra attraverso una lettura della realtà che confligge direttamente e duramente con questa tipologia di manifestazioni. Per noi è  necessario scavare un solco invalicabile con chi si riconosce nella NATO e con chi chiede il rafforzamento dell’apparato bellico dell'Italia e del polo imperialista europeo. Alle guerre imperialiste occorre contrapporre piazze di lotta contro lo sfruttamento, contro il caro bollette e contro la speculazione, 
contro la repressione.
Il 3 e il 12 ottobre USB ha messo in piedi due importanti iniziative contro il carovita e il carobollette. Iniziative che il 26 ottobre sfoceranno nella mobilitazione USB dei dipendenti pubblici in tutto il territorio nazionale con appuntamenti dentro e fuori i luoghi di lavoro perché
occorre avere il coraggio di affermare come lo Stato sia un datore di lavoro non meno sfruttatore di imprenditori privati sempre più interessati ad aumentare i propri profitti.
MOBILITAZIONI CHE CONFLUIRANNO NELLO SCIOPERO GENERALE DEL 2 DICEMBRE INDETTO DAL SINDACALISMO CONFLITTUALE CONTRO LO SFRUTTAMENTO E LA GUERRA.

-Federazione del Sociale USB
Catania

-USB P.I Scuola Catania