Un risultato significativo che abbiamo voluto e sostenuto fermamente con un lungo e mai interrotto percorso di mobilitazioni nel Comune di Milano.
Dato il riscontro completamente negativo delle Relazioni Sindacali, i continui atti unilaterali dell’Amministrazione, la totale assenza di dibattiti costruttivi fra le parti, abbiamo ritenuto indispensabile incontrare il Primo Cittadino per stabilire un esplicito confronto politico e richiederne l’assunzione di responsabilità.
Il Sindaco ha dichiarato di conoscere le numerose questioni da noi sollevate e le continue riserve che abbiamo espresso rispetto alle scelte operate nell’Ente. Ha assicurato la sua disponibilità per un lavoro comune dichiarando di volerlo seguire il più possibile personalmente.
Ha riconosciuto che in Città e tra i Dipendenti Pubblici c’è una grande sofferenza rispetto alle condizioni di vita e di lavoro.
Per quanto positive le dichiarazioni del Sindaco riteniamo l’incontro non determinante e non soddisfacente rispetto alle richieste di risposte concrete e ai necessari segnali di cambiamento, a partire dal ritiro immediato degli atti non condivisi e sostenuti dalla sola CGIL che certamente non rappresenta la maggioranza dei Lavoratori.
Mentre proseguono i tagli per raggiungere i 197 milioni di risparmi tra i vari Assessorati e comunque un buco di bilancio ancora di oltre 240 milioni di Euro con evidenti conseguenze sul Personale e la vita dei Servizi Pubblici,
rimangono gravemente irrisolti i temi principali votati nell’assemblea del 10 maggio:
• incremento del salario per tutti i Lavoratori con progressioni orizzontali, produttività ed indennità, contrariamente agli atti unilaterali di attribuzione di centinaia di P.O. L’impegno dell’Amministrazione per favorire il rinnovo del CCNL e la retribuzione delle P.O. fuori dal fondo;
• la netta diminuzione degli stipendi dei Dirigenti;
• la stabilizzazione dei Lavoratori Precari, le necessarie assunzioni e deroghe per tutti i Settori del Comune;
• lo sviluppo e il potenziamento dei Servizi Pubblici e la reinternalizzazione dei Servizi privatizzati ed esternalizzati;
• per tutti i Lavoratori Dipendenti delle Cooperative, pari trattamento normativo e salariale del Personale comunale;
• la creazione della “Città Metropolitana”, così come l’evento EXPO, a prescindere dal giudizio di merito, devono essere l’occasione per esigere apporti economici per i Servizi, il Personale e la valorizzazione del lavoro pubblico.
USB proseguirà con inflessibilità le iniziative di lotta opponendosi in ogni modo alle deprivazioni dei Servizi Pubblici e del Personale che vi opera, quali irrinunciabili Beni Comuni a sostegno dei bisogni della Città.