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USB: domenica 10 febbraio sciopero GTT. Ecco perché

Torino,

Assistiamo a continui disservizi per le strade della città, dove, grazie allo scellerato piano di ristrutturazione delle linee, si sono tolti i mezzi da paesi limitrofi e periferie, per concentrarli nelle vie centrali della città.

 

Abbiamo assistito al cambio dei manager aziendali, con costosissimi e vendicativi esoneri di dirigenti, ma la situazione non è cambiata, anzi ulteriormente peggiorata. Questo piano industriale più volte è stato messo in discussione e rivisto, confermando la sua inapplicabilità e la non risoluzione della complessa crisi aziendale.

 

Oggi GTT si ritrova con una drammatica carenza di mezzi, a cui si è aggiunto un blocco di ulteriori circa 50 mezzi per l’inchiesta sui numerosi incendi che, anche in quest’ultimo anno, si sono verificati.

 

La sindaca e l’assessora, annunciano, euforicamente, l’arrivo di 74 nuovi bus tra circa 6 mesi, mentre al momento mancano oltre 200 mezzi urbani per poter coprire il servizio attuale, ammesso che le restanti vetture del parco veicoli funzionino e vengano messe in servizio regolarmente.

 

Ogni giorno ci sono decine di autisti pagati in sosta nei depositi per mancanza di mezzi, e fuori studenti e lavoratori ad attendere il passaggio di un mezzo, puntualmente stracolmo ed inaccessibile al suo arrivo.

 

Tutto sembra programmato per agevolare la cessione di ulteriori linee a vettori privati, che speculano sulle spalle di chi lavora, per abbassare il costo chilometrico offerto.

 

Amministrazione comunale e dirigenza aziendale, cercano di mascherare questa drammatica situazione, proclamando interventi non risolutivi e che aggraveranno ulteriormente i costi aziendali, grazie alle consulenze esterne.

Siamo costretti ad assistere ad ennesime esternalizzazioni di linee ai privati (o partecipate di GTT) che lavorano con bus nuovi e luccicanti, mentre noi siamo fermi in deposito per mancanza di vetture e officine al collasso, o per le strade con mezzi fatiscenti e guasti.

Per l’ennesima volta chiediamo a gran voce, sia alla dirigenza che alla proprietà, di aprire un tavolo condiviso con tutte le organizzazioni sindacali espressione di RSU, così come promesso dall'assessore ai trasporti per un confronto sereno e responsabile

Se proprietà e dirigenza non hanno a cuore i disservizi creati con gli scioperi si prendano le proprie responsabilità con la cittadinanza.

Migliorare la vita lavorativa di tutti, e risanare veramente questa grande azienda si può.   

Lo sciopero si articolerà con il seguente orario

 

  • per il personale viaggiante urbano-suburbano e di metropolitana da i.s. alle ore 6,00,  dalle ore 9,00 alle 12,00 e dalle ore 15,00  a fine servizio;

  • per il personale viaggiante extraurbano gomma e ferrovia dalle ore 08,00 alle ore 14,30 e dalle 17,30 a fine servizio;

  • per tutto il resto del personale GTT l’intera giornata lavorativa.

 

 

Coordinamento Regionale 
USB TRASPORTI PIEMONTE