Maguette Nian, 54 anni, senegalese, è morto mentre lavorava. Il coordinamento della Polizia Locale dell’USB di questo si preoccupa. Le circostanze che hanno portato alla morte del lavoratore senegalese saranno definite da chi ha questo compito. Noi vogliamo ancora una volta denunciare il contesto in cui queste morti avvengono, e lo spostamento delle attività della Polizia Locale da azione di prevenzione e controllo ad attività esclusivamente repressive.
Questo è il frutto di scellerate scelte operate dalla politica che induce sindaci e comandanti di Polizia Locale a sostituirsi alla loro incapacità, assumendo il ruolo di gendarmi locali. L’ultimo decreto Minniti, che ha dato il via alle retate contro la comunità africana a Milano e copertura all’inasprimento dei blitz e delle azioni repressive da parte della Polizia Locale in vari comuni, è la dimostrazione concreta delle modalità con cui questo governo vuole affrontare i conflitti sociali.
Per ciò che riguarda la Polizia Locale di Roma Capitale, da tempo l’USB ha denunciato le modalità operative che il “fu” comandante Clemente aveva intrapreso e a cui l’attuale dirigenza sembra dare maggiore aggressività. Ma noi la domanda la rivolgiamo alla sindaca Raggi: il governo Cinque stelle della città di Roma che cosa pensa del decreto Minniti? La sindaca Raggi e il delegato alla sicurezza Cardilli che indicazione politica hanno dato al comando generale della Polizia Locale Roma Capitale?
Come USB da anni contestiamo l’operato dei cosiddetti “gruppi speciali” in quanto inaccettabili nelle funzioni e perché tolgono uomini e risorse alla prevenzione ed al controllo del territorio cittadino. Quali disposizioni sono state date concretamente al comandante Porta? Questo consiglio comunale intende aprire un serio dibattito sulle funzioni della Polizia Locale a Roma oppure lo ritiene un argomento gestibile direttamente dal comandante ?
Coordinamento Polizia Locale USB
Aderente
alla FSM