La Procura delle Repubblica di Udine, in qualità di ente-datore di lavoro, estromette la delegazione USB dalla procedura di contrattazione decentrata e dal diritto alla informativa sindacale a causa del rifiuto USB di sottoscrivere il CCNL – Contratto collettivo nazionale di lavoro 2016/18, comparto funzioni centrali.
La polizia penitenziaria interviene per impedire, concretamente, la partecipazione di alcuni delegati USB ad una riunione sindacale.
Questo – in estrema sintesi – lo stato della “democrazia reale” nel nostro Paese, financo in un ente – la Procura delle Repubblica – che, più e meglio degli altri, dovrebbe conoscere e mettere in pratica quotidianamente gli orientamenti della Corte Costituzionale in materia di diritto sindacale.
In allegato, il testo del correlato comunicato sindacale sulla vicenda dell'Esecutivo regionale USB PI - Friuli Venezia giulia.