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Editoriale

USB ex-LSU e appalti storici: il 20 novembre è sciopero per un ottenere un bando veloce ed equo

Roma,

USB convocata alla Camera presso la commissione Cultura e Lavoro per discutere di modifiche alla bozza del decreto per l'assunzione Ata dei lavoratori ex-LSU e Storici scuola.

Si è svolta martedì 12 novembre, alle ore 12 e 40, l’audizione di USB presso le commissioni cultura e lavoro della Camera dei Deputati.

L’intervento è stato finalizzato ad evidenziare alcuni punti critici emersi dalla bozza del decreto interministeriale e a richiedere il miglioramento del decreto in modo che il bando, al momento della pubblicazione, risulti chiaro ed equo, garantendo ai lavoratori aventi diritto l'assunzione ATA.

Sulle graduatorie si pone il primo nodo. La creazione di graduatorie esclusivamente su base provinciale rischia di creare disparità di grande importanza all’interno delle singole regioni: province con molti aspiranti e pochi posti rischiano un importante utilizzo di part-time o, peggio, esuberi, che invece potrebbero essere tranquillamente evitati consentendo ai lavoratori di inserire tutte le province della regione di servizio e, in subordine, una seconda regione a garanzia della copertura di tutti i posti disponibili e in regime di full time.

Diversi i punti della tabella di valutazione dei servizi messi in evidenza, al fine di garantire una graduatoria che valuti correttamente i servizi nelle mansioni svolte nel profilo in cui verranno inquadrati i lavoratori, dando comunque una giusta valutazione delle altre.

È stato anche fatto notare che i massimali di punteggio sarebbero penalizzanti per la gran parte dei lavoratori, non consentendo di stilare una graduatoria che tenga conto dei 20 anni e più di servizio che sono stati prestati, appiattendo tutti gli aspiranti sul limite di dieci anni. Anche per quanto riguarda i titoli di cultura, il massimale non consente di far valere come giusto tutti gli eventuali titoli valutabili.

Infine, USB ha esposto la richiesta di incentivi al prepensionamento che consentirebbe di garantire sicuramente tutti i posti full time.

Solo una domanda è stata posta, domanda che ha dato l’occasione di smascherare la menzogna costantemente portata avanti da cgi-cisl-uil: “quanti sono gli aventi diritto?”. La platea reale non è completamente chiara, visto che mai nessuno si è premurato di avviare un censimento dei lavoratori ex-LSU e appalti storici nelle scuole. Di certo, però, i posti accantonati, circa 11.250, sarebbero sufficienti per l’internalizzazione degli aventi diritto. Per gli esclusi per mancanza dei requisiti USB chiede la valutazione del servizio svolto al fine dell’inserimento nelle graduatorie ATA di terza fascia, consentendo l’accesso alle procedure di reclutamento del MIUR.

Le commissioni hanno seguito con attenzione le proposte e le richieste avanzate.

Per ottenere nel tempo più breve possibile, così da ottenere l’assunzione dal 1 gennaio          2020, con un bando ben costruito ed equo, USB ha proclamato lo sciopero dei lavoratori ex-LSU ATA e appalti storici per mercoledì 20 novembre.

L’appuntamento è alle 10 in piazza Montecitorio.

Su webtvcamera il video dell'intervento. https://webtv.camera.it/evento/15364