In merito all’audizione di oggi in commissione regionale Politiche economiche sulle cooperative, riteniamo che il nodo del problema sia lo stesso sistema degli appalti e non l’appartenenza o meno di una cooperativa alla Lega coop o alle altre centrali cooperative.
Il mondo della cooperazione si è completamente snaturato grazie al sistema degli appalti, che ha trasformato una gran parte delle cooperative in mero caporalato basato su assenza di diritti e sfruttamento schiavistico.
Questo lo possiamo vedere nella logistica di Piacenza, dove fioccano i licenziamenti per chi lotta per i propri diritti, lo possiamo vedere a Bologna negli appalti dello stesso aeroporto Marconi, lo possiamo vedere in Romagna negli appalti sottopagati di Hera, una condizione che riguarda sia il settore privato ma anche quello pubblico.
Dai lavoratori immigrati, che sono presenti in gran numero, nelle cooperative e negli appalti viene una grande lezione di dignità e una forte richiesta di organizzazione sindacale, una richiesta che sempre meno viene intercettata da CGIL CISL UIL perché giustamente visti come parte del problema e non come soluzione.
Dovunque vi siano delle verifiche emergono irregolarità contributive e fiscali, oltre al non rispetto dei contratti di lavoro: per iniziare a rimediare a questo bisognerebbe procedere alla reinternalizzazione degli appalti, alla parificazione dei trattamenti contrattuali dei lavoratori in appalto e rafforzare il divieto di intermediazione di mano d’opera.
Luigi Marinelli