Con una specie di colpo di teatro, nel bel mezzo di una importante contrattazione sulle attività di manutenzione dell'unità produttiva di RFI DTP Roma, la dirigenza societaria ha imposto ai presenti al tavolo la benedizione ( post pasquale) da parte di un prete cattolico invitato appositamente.

Poco prima del fatto la stessa dirigenza aveva impedito a un rappresentante RSU di USB di esporre un caso di tutela di un lavoratore, con la motivazione che la questione non era pertinente all'ordine del giorno della trattativa.

Dunque i rappresentanti di RFI DTP Roma sono sensibili alle questioni etico religiose ( con imposizione della confessione cattolica ) allo stesso modo con il quale si disinteressano dei diritti e delle tutele dei lavoratori: infatti la riunione è stata bruscamente interrotta dalla dirigente di RFI mentre si stava discutendo di sicurezza sul lavoro all'indomani dell'ennesimo incidente durante un'attività di manutenzione sull'impianto di Roma Tiburtina, incidente verificatosi nella notte tra domenica e lunedì scorsi, dunque durante una prestazione lavorativa su un giorno di riposo settimanale, perdipiù non concordata con la RSU 9.

La questione della salute e della sicurezza sul lavoro è sempre più all'ordine del giorno nelle attività di manutenzione infrastrutture di RFI, dove si ripetono a ritmo crescente gravi pericolati d'incidente, e casi di incidente anche mortale, e dove al netto delle denuncie prodotte dai delegati di USB si assiste a un silenzio assordante generale, sia da parte dei responsabili societari che dei dirigenti dei sindacati collaborativisti.

USB ritiene inaccettabile il comportamento tenuto dalla dirigenza di RFI DTP Roma durante l'incontro di trattativa odierno, e a fronte dell'ennesima prova del disinteresse societario per le condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori dell'Unità Produttiva, avvierà l'ennesima denuncia agli organi di vigilanza competenti.  

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