Nella mattina di venerdì 16 febbraio abbiamo rivendicato, sotto la sede del comune di Pisa, la nostra volontà di risolvere tutte quelle problematiche legate alla salute e sicurezza dei lavoratori di Geofor che denunciamo da tempo.
Vogliamo modificare la tipologia di raccolta in quanto il porta a porta è solo un metodo che logora il fisico dei lavoratori senza avere alcun effetto nella qualità della del rifiuto (come invece le amministrazioni comunali vogliono far credere). Sono le amministrazioni comunali stesse che non effettuano nessun controllo e che impartiscono l’ordine di raccogliere qualsiasi cosa che l’operatore si trovi davanti con il conseguente aumento dei volumi di rifiuti raccolti a discapito della salute e sicurezza dei lavoratori e della qualità della metodologia di lavoro; e vogliamo partire da Pisa per poi estendere questa lotta in tutta Italia in quanto questa è una problematica generale.
Inoltre vogliamo ripristinare il lavoro a squadre per quanto riguarda lo spazzamento per evitare che i lavoratori e soprattutto le lavoratrici si ritrovino a lavorare in solitaria in luoghi pochi sicuri e soprattutto nelle ore notturne; pretendiamo regole più ferree per l’accesso ai centri di raccolta per tutelare i lavoratori che ci lavorano che sono oggetto quotidianamente di aggressioni sia verbali che fisiche.
La salute e la sicurezza dei lavoratori DEVE essere un aspetto fondamentale e non un aspetto secondario sul quale risparmiare per aumentare i profitti delle aziende e per diminuire i costi dei comuni.
Inoltre visto anche l’ultimo evento drammatico accaduto a Firenze quest’oggi nel quali hanno perso la vita 2 lavoratori (purtroppo questo dato non è definitivo) rivendichiamo il fatto che la politica si debba fare carico di sostenere la nostra proposta legge per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime.
Aderente
alla FSM