Mercoledì 11 novembre sono scesi in piazza a Montecitorio i lavoratori della ristorazione, del pulimento, dello spettacolo e del turismo per chiedere al Governo un impegno per lo sblocco immediato del pagamento degli ammortizzatori sociali.
Lavoratori e lavoratrici già vittime del sistema degli appalti, che arrivano a questa emergenza sanitaria già impoveriti da contratti di lavoro part-time (spesso irregolari) e con salari al di sotto della soglia di povertà.
Dalla piazza è emersa la necessità di organizzare una mobilitazione all’Inps per chiedere dove siano finiti i fondi degli ammortizzatori sociali, visto che i versamenti da parte dell’ente erogatore sono fermi ad aprile/maggio.
USB crede sia importante aprire un confronto affinché venga garantito un reddito di emergenza e di crisi che garantisca una vita dignitosa a tutti i lavoratori non garantiti che da marzo si sono ritrovati senza occupazione e reddito a causa dell’emergenza sanitaria.
USB continuerà ad essere presente in tutte le situazioni di sfruttamento, a fianco dei lavoratori. A cominciare dall’appuntamento di giovedì mattina alle 10,30, sempre a Montecitorio, con l’iniziativa organizzata congiuntamente da USB e NoiTurismo, proseguendo venerdì 13, stessa ora, con la protesta degli AEC, gli assistenti ed educatori scolastici.
Roma, 11 Novembre 2020
USB Lavoro Privato Federazione di Roma