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USB INPS Calabria scrive al Direttore Regionale

Reggio Calabria,

 

 

USB INPS Calabria, facendo seguito a quanto già rappresentato durante l’incontro del 12 giugno u.s.  al Direttore Regionale, ribadisce la propria contrarietà alla sostanziale riapertura degli sportelli tramite prenotazione dell’accesso fisico in sede. Il messaggio n. 2440 del 13.06.2020 scarica, di fatto, sulle singole strutture, in ragione degli accordi stipulati a livello locale, la responsabilità della riapertura. Lo smart-working, per come affermato in tutte le occasioni di incontro e sancito nell’accordo nazionale e nei vari accordi regionali, deve rimanere la modalità ordinaria di lavoro fino a fine emergenza sancita con decreto del presidente del consiglio dei ministri.
La riapertura degli sportelli, soprattutto nel periodo estivo, nel quale aumentano notevolmente gli spostamenti da nord a sud, è pericolosissima e rischia di vanificare gli atteggiamenti prudenti adottati finora. Del resto, le notizie che arrivano dalla Cina, ma anche quelle di casa nostra, non consentono di abbassare la guardia.
Sarebbe invece produttivo dotare i lavoratori di strumenti informatici adeguati all’attività da svolgere, ivi compresi i telefoni di servizio per poter agevolmente contattare il contribuente, ognuno per la parte di propria competenza.
Il sistema messo in atto in questi mesi funziona e deve essere solo perfezionato. I lavoratori hanno il diritto di lavorare in sicurezza e operazioni di questo genere non giovano a nessuno, ma potrebbero diventare un boomerang sia in termini di reale funzionalità del servizio sia in termini di sicurezza e salute pubblica.
Ribadiamo, inoltre, la necessità di adeguare la logistica delle Sedi alle nuove misure contenitive di emergenza coronavirus segnalando, ancora una volta, il caso del CML di Crotone che non può essere così prossimo agli altri uffici.
Quanto sopra esposto stride ancora di più se si tiene conto, invece, che per la ripresa di una delle attività fondamentali dell’Istituto quale la Vigilanza Ispettiva, nonostante il msg della Direzione Centrale 2332 del 5/6/2020, nella nostra Regione si rinvia la discussione ad un successivo  incontro tra Direzione Regionale e OO.SS.
Secondo noi non è necessario alcun incontro; l’attività può riprendere immediatamente. L’unica preoccupazione della Direzione deve essere quella della distribuzione immediata delle dotazioni di protezione individuale.
I nostri Ispettori hanno svolto, fino ad ora, un ruolo fondamentale per l’erogazione delle prestazioni “COVID 19” ma è ora che riprendano la loro attività a tutela delle aziende virtuose e per combattere, con la loro presenza sul territorio, coloro che, anche in un periodo difficile come questo, dovessero avere messo in atto azioni fraudolente.
E’ ora che si pubblicizzi l’importante lavoro e l’impegno profuso da tutti gli operatori INPS affinché sia immediatamente fermata  la campagna denigratoria messa in atto contro l’Istituto. Le menzogne che circolano su alcuni giornali nazionali e in alcune trasmissioni televisive devono essere smentite ufficialmente e va ristabilita la verità. Per esempio aspettiamo le scuse del giornalista di TeleLombardia che ha osato dire che in Calabria i lavoratori dell’INPS hanno percepito 10,00 euro per ogni pratica di Cassa Integrazione liquidata. E’ questo il modo migliore di rendere un servizio ai contribuenti, non certo l’apertura degli sportelli.

 

Coordinamento USB Pubblico Impiego INPS Calabria