Fare il vigile del fuoco in Italia è un mestiere di tutto riposo. Non si spiega altrimenti perché non sia nella lista dei lavori usuranti.
Fare il vigile del fuoco in Italia è un mestiere privo di rischi. Non si spiega altrimenti perché chi lo fa non abbia l’assicurazione Inail.
Fare il vigile del fuoco in Italia è un mestiere per ricchi. Non si spiega altrimenti perché uno debba sempre anticipare le spese mediche per infortuni o incidenti, liquidate poi con un massimale annuo di 19.000 euro.
Fare il vigile del fuoco in Italia è un mestiere per immortali. Non si spiega altrimenti perché la vita di un pompiere valga 3400 euro da liquidare alla famiglia e altri 1000 per ogni figlio.
Fare il vigile del fuoco in Italia è un mestiere da dilettanti. Non si spiega altrimenti perché uno stipendio “buono” si aggiri intorno ai 1300 euro.
Dario Ambiamonte e Giorgio Grammatico non erano dilettanti, né ricchi, né immortali. Ma facevano lo stesso i vigili del fuoco, conoscendo perfettamente i rischi di questo lavoro. È anche nel loro nome che l’Unione Sindacale di Base continuerà le sue battaglie, perché i vigili del fuoco in Italia abbiano un’assicurazione vera dall’Inail, senza essere costretti a pagarsela di tasca propria. Incalzeremo la politica e il nuovo governo, senza tregua.
Coordinamento nazionale Vigili del Fuoco Unione Sindacale di Base