Oggi, in occasione della prima giornata di “sciopero” dei Lavoratori della SANITASERVICE ASL LE, l’Unione Sindacale di Base ha organizzato, presso la Giunta regionale della Puglia, un sit-in di protesta contro gli atteggiamenti discriminatori ed antisindacali della ASL di Lecce.
Centinaia di Lavoratori giunti oggi a Bari (a Lecce continua il presidio permanete presso l’Azienda Sanitaria), dopo aver bloccato il lungomare barese (lasciando passare “solo” i pullman del trasporto pubblico!), hanno incontrato il neo-Assessore regionale alla Salute Elena GENTILE ed il Presidente della Giunta Nichi VENDOLA.
Da subito, è stata posta alla “loro” attenzione l’anomala situazione che vivono i Lavoratori della Società in House salentina sottolineando che l’USB, non solo è l’Organizzazione Sindacale con il maggior numero di iscritti, ma alle Elezioni RSU è risultata la maggior suffragata con oltre il 47% dei consensi.
All’assessore sono state chieste “delucidazioni” in merito alla volontà di proseguire il processo-percorso delle internalizzazioni, a partire dal Servizio di 118, e dare un quadro chiaro e omogeneo di corrette relazioni sindacali cosi come è stato chiesto di “aprire”, da subito, un “tavolo” con tutti i Direttori Generali delle AA.SS.LL., gli Amministratori Unici della Società in House e le Organizzazioni Sindacali in modo da seppellire definitivamente il “metodo Marchionne” adottato da alcune Direzioni Generali.
L’assessore alla Salute ed il Presidente Vendola hanno ribadito la volontà dell’intera Giunta Regionale di proseguire nelle internalizzazioni e l’impegno a intervenire “energicamente” (questa la parola usata) sulla situazione discriminatoria intrapresa dalla Direzione della ASL Le.
Il Presidente, inoltre, ha garantito di voler mettere a “sistema” le varie situazioni della Sanitaservice.
I Lavoratori hanno ritenuto utile l’incontro mantenendo ferma la volontà di continuare nelle azioni di lotta sul territorio ma, al contempo, sospendendo lo sciopero proclamato per la giornata di domani.