Contro questo attacco indiscriminato alle condizioni di vita e di lavoro, in contemporanea con analoghe iniziative in tutta Italia, USB raccoglie l’appello dell’assemblea romana degli RSU del 26 maggio 2012, e si mobilita per protestare, anche ad Ancona, contro questa vergognosa riforma.
“In una situazione di crisi drammatica dove il principale problema delle persone è proprio trovare o mantenere un lavoro dignitoso, dove le pensioni sono in via di essere ridotte a sussidi di sopravvivenza, dove i salari sono fermi da oltre 20, dove la disoccupazione tocca livelli inediti, dichiara Crescenzo Papale, dell’esecutivo regionale USB Marche, un Governo composto da miliardari che hanno lavorato fino a ieri per grandi banche multinazionali e Confindustria, non solo non tocca i grandi patrimoni, non smantella alcun privilegio o casta, ma garantisce le banche e gli speculatori finanziari ed aumenta il debito pubblico, ma propone addirittura una controriforma del lavoro, in discussione alla Camera, che cancella l'articolo 18, taglia indiscriminatamente gli ammortizzatori sociali, aumenta la precarietà e apre ai licenziamenti di massa nel Pubblico Impiego.”
“Con l’alibi dello spread ed il ricatto dell’UE e della BCE, con il sostegno delle banche e di Confindustria il governo Monti sta divorando anni di conquiste e diritti”, prosegue il dirigente USB.
Contro questo attacco indiscriminato alle condizioni di vita e di lavoro, in contemporanea con analoghe iniziative in tutta Italia, diamo appuntamento ai lavoratori e ai cittadini quindi il 9 giugno 2012, per partecipare al presidio che si terrà a partire dalle ore 10,30, in Piazza Roma ad Ancona.
Ancona, 06.06.2012 Esecutivo Regionale USB Marche