C’era tanta gente stamattina a Porta San Paolo per ricordare la Resistenza e la lotta partigiana, ma c’era anche tanta rabbia contro un’organizzazione della piazza gestita dalla Cgil e dall’Anpi che doveva servire a garantire una sorta di esclusiva a quei partiti che governano insieme a forze esplicitamente di destra, xenofobe e fasciste.
In tanti non glielo abbiamo permesso perché è vergognoso che ci si nasconda dietro valori, ideali e storia che poi quotidianamente vengono insultati e calpestati.
Solo pochi giorni fa questo governo si è macchiato di un mancato e doveroso intervento a soccorso di 130 persone affogate in mare nel Canale di Sicilia. Valori fondamentali di civiltà vengono non solo dimenticati ma addirittura capovolti, ministri della Repubblica di fronte a questioni elementari che riguardano la democrazia e il diritto di espressione si voltano dall’altra parte, come nel caso dell’operaio dell’ex ILVA di Taranto. La lista delle scelte insopportabili sarebbe troppo lunga.
Stare a guardare in questa situazione non è possibile. Ed è inaccettabile che un’organizzazione come l’Anpi, che avrebbe il compito di salvaguardare l’eredità storica della lotta partigiana, si faccia strumento di chi seppellisce tutti i giorni quella memoria.
I tanti giovani compagni che oggi erano in piazza e che con determinazione hanno impedito che questo scempio passasse inosservato ci dicono che quella storia del nostro paese di cui andare fieri non è finita.
W la Resistenza, viva la lotta partigiana
Buon 25 aprile a tutti.
Unione Sindacale di Base
25 aprile 2021