I lavoratori lo hanno saputo solo qualche giorno fa e solamente in maniera informale.
Come la norma impone in caso di chiusura di reparti i sindacati dell'Asl4 non hanno neanche ricevuto una preventiva comunicazione ufficiale in merito e ai colleghi e' stato dato solo un misero preavviso di un mese.
Rimarranno per ora operativi il terzo e quarto piano (24 posti letto ciascuno) che ,a loro volta, sarebbero destinati ad essere trasferiti nella struttura di Sestri Levante.
I locali al secondo piano dovrebbero essere occupati dal polo di riabilitazione delle Gianelline, finora ospitato in C.so Colombo, e dalla struttura Cordeviola.
Abbiamo saputo che solo una parte dei posti letto persi dovrebbe essere assorbita dall'Istituto Devoto di Lavagna.
USB in ogni caso ha chiesto a tutte le altre sigle sindacali e alla Direzione di convocare urgentemente un incontro con i lavoratori per spiegare le modalita' della riorganizzazione e sopratutto sulla ricollocazione dei colleghi che risulteranno in esubero, dato che per 12 di loro (6 infermieri e 6 operatori socio sanitari) si prospetta il trasferimento in altri reparti dell'Azienda che come sappiamo risultano in grave sofferenza di personale.
Si sta avviando e concretizzando quindi quello che USB denuncia inascoltato da tempo e cioe' la progressiva chiusura di pezzi di sanita' pubblica a danno di cittadini e lavoratori che la politica di ogni colore ha fin qui perseguito.
La chiusura del reparto in questione risulta infatti una scelta pessima dal punto di vista sanitario, che comportera' disagi e disservizi per l'utenza e che di fatto smantella e depotenzia una struttura di pregio dell' Asl4.
Al secondo piano, che risultava un reparto di “mantenimento”, venivano infatti trasferiti pazienti stabilizzati dal terzo e quarto piano liberando posti a sua volta per ricoverati provenienti dal pronto soccorso o da altri reparti.
Risultava inoltre un ricovero di mantenimento e di riabilitazione per tanti anziani del Tigullio che perdono cosi' posti letto e che l'Istituto Devoto (fra l'altro non e' una rsa ma una residenza protetta) potra' colmare solo in parte.
Siamo proprio curiosi di sentire adesso i commenti della politica locale e in particolare del Sindaco di Chiavari che solo il 6 dicembre scorso con un comunicato dichiarava e garantita che la struttura sarebbe stata potenziata e non sarebbe stata trasferita. Qualcuno ora lo avverta che a sua insaputa un piano e' stato chiuso con la perdita di 24 posti letto.
Roberto Mattioli
Dirigente sindacale USB P.I.
Coordinamento USB Sanità Liguria
RSU ASL4