Caro Ministro,
al momento la situazione pandemica sta assumendo proporzioni gigantesche, tanto da indurre il governo a correre ai ripari con DPCM che si susseguono a ritmo, ormai, quasi cadenzato.
Gli uffici giudiziari e le sedi centrali del Ministero della Giustizia stanno pagando, in questo contesto, un tributo troppo alto in termini di contagiati e anche di vite umane. Tutto questo grazie all’inerzia e all’ignavia di chi ha la responsabilità di gestire il dicastero.
Sono mesi che non si hanno notizie ne’ di Lei Ministro, ne’ del Sottosegretario con delega al personale, probabilmente in tutt’altre faccende affaccendati.
Purtroppo il personale amministrativo, invisibile era ed invisibile è rimasto, nonostante le sue belle, ma vuote parole, durante l’insediamento. Come al solito tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Il Suo silenzio, Ministro, in questi lunghi mesi è stato assordante, al punto tale che sono insorti gli avvocati, i magistrati, il personale, quest’ultimo lasciato in balia degli umori dei capi degli uffici.
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