La lavoratrice ha già decreti ingiuntivi per 38mila euro
la Regione però fa finta di nulla: mercoledì 19 mobilitazione
L’Usb Sicilia e Usb Catania si mobilitano mercoledì 19 aprile a Palermo per Margherita Vicari, ex dipendente dell’Anfe di Catania e vittima come tanti altri lavoratori dello scandalo Pandora che ha travolto gli istituti di formazione professionale della regione.
Margherita, marito disoccupato e famiglia a carico, licenziata nel 2014, vanta stipendi e tredicesime arretrati per un totale di 38mila euro, somma per la quale ha già ottenuto nel 2015 i relativi decreti ingiuntivi con pignoramento avviato nei confronti dell’assessorato alla Famiglia della Regione Sicilia (e provvedimenti esecutivi sono stati disposti anche dall’ispettorato del lavoro). Tutto però è incagliato nella lunga lista dei creditori della Regione.
Però Margherita Vicari non può aspettare i tempi di Rosario Crocetta e dei suoi burocrati: quei soldi, i soldi guadagnati con il suo lavoro, servono per curare il figlio 25enne colpito da un tumore al cervello. E servono subito, non quando Crocetta si degnerà di affrontare la questione.
Perché è scandalosa la risposta che la Regione ha fatto avere a Margherita: Crocetta per interposta persona ha fatto sapere che non ci sono i soldi e che, in alternativa, potrebbe intervenire il comune di Catania con una "offerta". Tutto questo dopo un estenuante rimpallo, senza risultati, tra la regione e l’Anfe.
"Ho scritto a chiunque - ha detto Margherita Vicari a Catania Today tre mesi fa - all'assessore regionale, al presidente Crocetta, anche a Striscia la Notizia, nessuno mi ha mai risposto. Io ho già perso un figlio cinque anni fa, aveva 17 anni ed è morto per un aneurisma cerebrale, adesso però non posso perderne un altro. Sto studiando e cercando tutte le terapie possibili per salvargli la vita, ma non ne posso più di aspettare i soldi che ho guadagnato onestamente col mio lavoro anni fa, mi servono adesso. I familiari ci hanno aiutato tanto economicamente, ma non possiamo andare avanti così".
Per questo la Federazione Sicilia USB Lavoratori della Formazione ha organizzato un presidio che si terrà
mercoledì 19 aprile dalle 9.30
davanti alla sede di Palermo
dell'Assessorato regionale all'Istruzione e Formazione
Al presidio partecipa l’USB Catania, da subito al fianco di Margherita, che organizza altresì una “cassa di resistenza” per raccogliere fondi per la lavoratrice: chi volesse contribuire può telefonare ai numeri 333 4386674 e 3492926242.
Federazione di Catania Unione Sindacale di Base