Gli iscritti e le iscritte Usb del Teatro Goldoni di Livorno esprimono la massima vicinanza alla famiglia e ai colleghi di lavoro di Enrico Formisano, il tecnico morto ieri pomeriggio mentre scaricava una scenografia nel Teatro della Toscana di Pontedera.
Non siamo a conoscenza delle dinamiche dell'incidente e non vogliamo certamente arrivare a conclusioni affrettate. Tuttavia siamo convinti che quando un lavoratore perde la vita sul proprio posto di lavoro, in qualsiasi settore, vuol dire che qualcosa non ha funzionato a dovere, a prescindere dalla presunta "responsabilità" del lavoratore stesso. Non si parla quasi mai di sfruttamento, di ritmi di lavoro, di contratti al limite della legalità (voucher e via dicendo) e di adeguata formazione e sicurezza.
Molte istituzioni, che oggi esprimono sconcerto per quanto accaduto, dovrebbero invece farsi garanti del rispetto delle norme con qualsiasi mezzo necessario.
Non si può, ancora oggi, morire di lavoro né in teatro né da nessuna altra parte.
Usb Teatro Goldoni Livorno
11 marzo 2016