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USB VIGILI DEL FUOCO: L'EUROPA CONDANNA L'ITALIA - È UN ABUSO LA PRECARIETÀ DEI DISCONTINUI

Nazionale,

DOPO LA FINANZIARIA CARO GOVERNO È IL MOMENTO DI SALVAGUARDARE IL PAESE!!!!

Ancora una volta vince la giustizia e la verità, ma soprattutto vincono nuovamente ed esclusivamente i precari dei Vigili del Fuoco insieme a tutta l’Unione Sindacale di Base del comparto dei Vigili del Fuoco. Dopo l’interrogazione parlamentare all’Europa da parte della deputata europea l’On. Laura Ferrara con a seguito la risposta da parte dell’Europa: «[…] sono occupati in base a una successione di contratti a tempo determinato che corrispondono ai periodi di richiamo per svolgere compiti analoghi per natura a quelli dei vigili del fuoco permanenti, sotto la stessa catena di comando […]».

Dopo la seconda risposta da parte sempre della Commissione europea al quesito dell’Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco, sempre “L’Europa” : «l'ordinamento italiano è stato sottoposto a revisione per renderlo conforme allo Standard Europeo nell'ambito dell'impiego pubblico e in modo particolare dei Vigili del Fuoco “discontinui”».

Oggi è arrivata un’ulteriore risposta e conferma dell’inadeguatezza dell’uso dell’Italia dei suoi precari dei Vigili del Fuoco: «la situazione di dipendenti del settore pubblico, compresi i vigili del fuoco precari […] con la clausola 5 del accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, che obbliga gli Stati membri ad adottare misure per impedire l'abuso di successivi contratti a tempo determinato […] I pompieri discontinui sono anche tra le categorie di lavoratori del settore pubblico influenzato dall'eventuale abuso di successivi contratti a tempo determinato». Questa è l’ennesima prova di come le battaglie dei precari dei Vigili del Fuoco hanno avuto sempre ragione, ora con atto di umiltà da parte del Governo chiediamo la fine di questa agonia che si trascina da anni, il territorio italiano va salvaguardato, le catastrofi non si controllano con le parole, oggi servono le assunzioni, per come a parole si è già impegnato il precedente e l’attuale governo, di tutti i precari VV.F. per attivare tutte quelle attività di prevenzione analisi dei rischi e controllo del territorio per salvaguardare il paese.

In questo paese i vigili del fuoco ed i precari annessi servono solo per riempirsi la bocca ad ogni catastrofe ad ogni micro e macro emergenza, i terremoti le alluvioni i crolli non sono serviti a fare esperienza e adeguare il corpo nazionale alle necessità italiane, spenti i riflettori si continua con la transumanza ogni giorno dei VV.F. da una regione all’altra per salvare vite umane, mentre il precario attende da anni la sua contrattualizzazione.

Diciamo al Ministro Matteo Salvini nostro referente del Ministro dell’Interno, al Ministro del lavoro Luigi Di Maio, che il precariato deve essere eliminato non servono decreti sull’immigrazione he ripropongono il peggio degli altri governi, sottolineiamo che nei comandi provinciali dei vigili del fuoco di tutta Italia serve organico per le attività di soccorso come serve organico per tutte le attività logistiche a sporto della salvaguardia di vite umane. Per come avvenne negli anni ottanta e novanta con delle leggi apposite vedi la 285 e le ricollocazione a lavoro dagli uffici di collocamento oggi alla luce di quanto dichiarato da questo governo tra le 450 mila carenze di organico nella pubblica amministrazione ci sono i 30 mila Vigili del Fuoco. E per come è avvenuto per altri decreti di questo governo i tempi non solo biblici, basta un consiglio dei ministri anche perché le emergenze non finisco fino a quando non mettiamo in sicurezza il territorio. Ennesima brutta figura davanti all’Europa e a pensare che i nostri politicanti le relative leggi, normative vigenti e direttive europee le hanno sempre in bocca, (ce lo chiede l’Europa) ma siamo dovuti arrivare noi dell’USB dei Vigili del Fuoco per mettere in chiaro con la stessa UE la situazione di tutti i precari dei Vigili del Fuoco e delle loro rispettive famiglie. Il tempo perso dietro a chi ha voluto rovinare parte delle nostre vite, con la precarietà e l’aspettativa di una definitiva assunzione, purtroppo non ci verrà mai restituito e questo ci rammarica molto, ma in compenso sappiamo per certo che avremo un futuro ricco di meriti per i quali abbiamo combattuto e per i quali non abbiamo dovuto chiedere niente a nessuno, se non un immenso sforzo a noi stessi, per la pazienza che c’è voluta e per i sacrifici che ogni giorno abbiamo dovuto affrontare insieme alle nostre famiglie. La giustizia può anche tardare ad arrivare, ma ha sempre un sapore dolce.