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Comunicati Stampa

USMAF-SASN, la diffida di USB al Ministero della Salute sul personale sanitario non medico

Nazionale,

Il Coordinamento nazionale USB PI Ministeri ha inviato una diffida al Ministero della Salute e agli uffici competenti sui nuovi compiti assegnati al personale infermieristico USMAF-SASN (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera-Servizi territoriali per l'assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell'Aviazione civile). A seguire il testo della lettera

 

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Oggetto: Personale sanitario non medico USMAF-SASN Ministero della Salute - compiti amministrativi, riconoscimento professionale - ruolo.

 

Risulta che nella giornata del 12 maggio 2020 sia stata attivata una vdc di formazione a cui è stato invitato il personale sanitario non di ruolo a rapporto convenzionale delle professioni sanitarie non mediche - Infermieri, Tecnici di Radiologia, Analisi e Fisioterapisti - che presta servizio presso gli ambulatori degli USMAF-SASN della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute.

 

Si stigmatizza l’assenza di informazione scritta preventiva alle OO.SS. e ai diretti interessati, a cui non risultano pervenuti atti preventivi in merito all’introduzione di nuova tecnologia che modifica l’organizzazione del lavoro degli Uffici, oggetto di informativa per la normativa vigente.

 

La nuova attività introdotta riguarderebbe l’introduzione delle ricette online prescritte dai medici.

 

Ad aggravare la situazione, si sarebbe aggiunto l’invio al MEF dei dati personali, soggetti a riservatezza, al fine dell’utilizzo di procedura web di gestione delle ricette dematerializzate.    

 

I compiti eventualmente richiesti, non sembrano rientrare in quelli previsti dall’art.4 comma 1 dell’ACN 30/4/2020, più affine all’attività medica o puramente amministrativa, non certo riconducibile all’attività professionale infermieristica, in cui sono già abbondantemente inclusi i compiti amministrativi, che in taluni casi rivestono impropriamente il carattere esclusivo.

 

Si intende evidenziare come l’intervento sia a difesa e a tutela della dignità personale e professionale del personale sanitario non medico.

 

Come segnalato anche il 6 maggio, senza alcun riscontro, da quando è stato introdotto il nuovo sistema di rilevazione "Timepicker", sono stati consegnati nuovi badge, completamente anonimi, senza foto, nominativo, professione, Amministrazione e Ufficio di appartenenza, evidenziando l'assenza totale di informazione preventiva e di coinvolgimento delle OO.SS. sull'introduzione della nuova procedura di rilevazione presenza.

 

A conferma dell’ingiusto mantenimento nell'anonimato, che spersonalizza completamente il ruolo professionale ed umano all'interno del Ministero della Salute, che come ricordato dalla USB PI durante la riunione del 30 aprile per la sottoscrizione dell'ACN, ora più che mai deve farsi promotore e parte attiva nei confronti del Ministro Speranza per l'immediato passaggio nei ruoli con la creazione dei profili professionali non medici nella declaratoria dei profili professionali del Ministero.    

 

Come riportato nella nota USB PI di benvenuto nel Ministero al prof. Rezza inviata il 12 maggio u.s., questi lavoratori prestano servizio presso i poliambulatori SASN degli USMAF-SASN su tutto il territorio nazionale e da decenni hanno un rapporto di lavoro di tipo convenzionale, che non trova uguali nel S.S.N., a cui si applica un contratto ACN che non riconosce gli stessi diritti del personale di ruolo, con ricadute negative personali e familiari causate dal non riconoscimento delle tutele sociali universali che si applicano a tutto il mondo del lavoro.

 

Per questo dopo anni siamo riusciti, insieme alle altre OO.SS. e al D.G. del Personale, ad aprire un tavolo politico nel luglio 2019, per trovare le misure idonee per il passaggio nei ruoli e per la definitiva applicazione di un normale CCNL del pubblico impiego.

 

Da allora quel tavolo non è più proseguito, né tanto meno l’attuale Ministro e il precedente direttore della prevenzione hanno ritenuto dover intervenire per presentare un provvedimento di stabilizzazione. Né si è ritenuto di dover intervenire nei decreti del Governo sull’emergenza COVID-19, per prevederne la relativa copertura finanziaria per l’inserimento nei ruoli del Ministero della Salute.

 

Pertanto,

 

  • si chiede di dare seguito al parere dell’INPS ricevuto da questa O.S. il 13/5/2020, con la predisposizione di idonea informativa al personale e ai direttori USMAF-SASN per la corresponsione delle indennità (bonus e congedi) previsti dal DL Cura Italia n.18/2020 e dal Decreto Rilancio del 13 maggio 2020;
  • si diffida dall’attribuire al personale non medico in questione gli ulteriori compiti inerenti l’introduzione di questa nuova procedura delle ricette online e si invita a sospenderne ogni eventuale esecuzione a far data dal 18/5/2020, nonché dall’utilizzare i dati personali dal MEF o da altro ente pubblico in modo difforme da quanto previsto dalla vigente normativa sulla riservatezza dei dati personali.

 

Se dovessero perdurare situazioni reiterate di non corrette relazioni sindacali e di assenza del rispetto della dignità personale e professionale del personale sanitario non medico, non si esiterà a dichiarare lo stato di agitazione e di ricorrere alle forme più idonee per tutelare i lavoratori, a cui da decenni non è dato il giusto riconoscimento.

 

Si dichiara la disponibilità ad un incontro urgente nelle attuali forme (vdc).

 

Si ringrazia per l’attenzione, cordiali saluti

 

Coordinamento Nazionale USB PI Ministeri