Contro l’approvazione da parte del Governo della Manovra che nel Pubblico Impiego taglia il salario, blocca per un altro triennio il contratto, licenzia i precari e reitera il blocco ormai ventennale delle assunzioni. Contro l’accordo sottoscritto da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil che smantella quel che è rimasto del contratto nazionale, consegna la rappresentatività ai sindacati complici, calpesta qualsiasi diritto dei lavoratori a decidere sulle questioni che li riguardano, sostituisce le RSU elette dai lavoratori con le RSA designate dalle burocrazie sindacali; mentre il Governo, la Confindustria e i sindacati complici si apprestano a rimettere mano al sistema pensionistico abbassando ulteriormente il valore delle pensioni, l’Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego dà una prima e forte risposta a tutte queste manovre, che portano il segno univoco di far pagare la crisi ai lavoratori e ai ceti popolari, proclamando lo sciopero generale del Pubblico Impiego venerdì 15 luglio le ultime due ore di ogni turno. PARTECIPATE TUTTI!
Aderente
alla FSM