Come più volte segnalato anche su questo sito, da anni il palazzo che ospita la Direzione Provinciale delle Entrate di Vicenza è gravemente fatiscente. Di fatto, a causa di assenza di manutenzione, i problemi si sono accumulati negli anni (impianti che perdono acqua, muri pieni di umidità, muffe, intonaci scrostati, presenza di zecche nelle stanze e nei bagni ecc...) e ormai per poterlo rendere fruibile serve una profonda ristrutturazione che durerà anni. Il Demanio, proprietario dell'immobile, si è impegnato a cominciare i lavori nel 2016, senza precisare ancora in che mese.
Ci sono ancora molti step da superare, a giugno-luglio dovrebbero svolgersi dei lavori preliminari per verificare la struttura, quindi bisognerà mettere a punto il progetto, appaltarlo, ...
USB ha ribadito più volte (vedi articolo del 18/03/2015) che bisognerà assolutamente trovare soluzioni alternative per i lavoratori in modo da garantire lo svolgimento in sicurezza dell'attività lavorativa dell'ufficio.
Finalmente sembra che l'Amministrazione stia per dare il via ad una caccia spietata per un nuovo immobile, ma al momento non esiste una soluzione che possa accogliere tutti i dipendenti. Pertanto si sta provvedendo a spostare in varie fasi, il maggior numero possibile di lavoratori, in altri uffici con un'operazione che potremmo denominare la grande fuga.
Al momento nello stabile di Corso Palladio svolgono la loro attività circa 120 lavoratori.
Nei prossimi giorni, si sposteranno area di staff (direttore compreso) e ufficio controllo persone fisiche, circa 20 persone in tutto, che andranno ad "affollare" l'ufficio di Vicenza 2, già in fermento perchè, per poter fare spazio ai nuovi colleghi l'amministrazione ha ammassato postazioni di lavoro, stipando le varie stanze al massimo della capienza e collocando in un open space di medie dimensioni 20 postazioni di lavoro, molte delle quali svolgono servizio di front office, per cui ai lavoratori si aggiungono i numerosi contribuenti che si recano quotidianamente in quell'ufficio, in pratica un mucchio selvaggio, con proteste dei lavoratori e dell'utenza. Per di più i lavori di riattamento dell'immobile si stanno svolgendo letteralmente sulle teste di lavoratori e degli utenti, come segnalato dall'USB durante un incontro con la dirigenza.
Intorno a giugno, verrà spostata l'area legale (30 colleghi), che andrà nel palazzo del Territorio, e anche lì si raggiungerà una densità altissima di lavoratori con disagi altissimi per lavoratori ed utenti.
Restano in Corso Palladio, l'Ufficio Territoriale e l'Ufficio Controllo Imprese Minori, una 70ina di persone in tutto, i magnifici 70!
Questi 70 eroi, in questi mesi, dovranno affrontare i lavori preliminari, che hanno un bel nome evocativo ma non sono belli per nulla, si tratta di bucare pavimenti, scoperchiare tetti, verificare fondamenta ... insomma, polvere e rumore a go go, per loro e per i contribuenti. Superati questi lavori arriverà l'inverno, da affrontare senza riscaldamenti, perchè la caldaia funziona ma i tubi che la collegano ai termosifoni sono marci, perdono acqua che si infiltra un po' dappertutto. Tra l'altro queste infiltrazioni sono durate anni, per cui non si può sapere con certezza se hanno già provocato danni alla struttura o meno, visto tra l'altro che una parte del front office è già stato evacuato e dichiarato inagibile dai Vigili del Fuoco, perchè le perdite d'acqua, che hanno più volte allagato i sottostanti locali di interesse architettonico potrebbero averne compromesso la stabilità - si spera che almeno questo lo verifichino coi lavori preliminari, oppure lo scopriremo quando il palazzo crollerà ?!?. Ma l'ufficio in inverno a qualcuno piace caldo e nel corso di quest'anno, ad ogni occasione di incontro con l'amministrazione, USB ha chiesto che venga predisposto un progetto che consenta di rendere almeno una parte del palazzo fruibile durante l'inverno, tramite pompe di calore o altre soluzioni, ci hanno domandato una 15ina di giorni di tempo per predisporlo ... ne sono passati 9, aspettiamo fiduciosi.
Se i magnifici 70 supereranno queste prove ed entreranno nell'anno 2016, vedranno avvicinarsi sempre di più l'alba fatale della partenza dei lavori di ristrutturazione, e si teme vivamente che gli verrà chiesto un nuovo ulteriore sacrificio: quello di restare nell'immobile ancora un po', visto che ritengo molto difficile che da qui ad un anno l'amministrazione sia riuscita ad individuare un immobile (la ricerca di mercato non è ancora ufficialmente cominciata), ottenere il permesso del demanio per lasciare quello che occupato attualmente, ottenere il permesso dello stato per acquistarlo, appaltato i lavori per renderlo idoneo, eseguito i lavori...ecc...
Quindi, se tutto continua così, nonostante le tante rassicurazioni di questi mesi, i magnifici 70 resteranno lì anche con i lavori in corso. E quelli saranno pesantissimi.
Non ci resta che piangere? No! I lavoratori non sono pronti a morire per le inadempienze delle amministrazioni presenti o passate e USB sarà al loro fianco per organizzare serie azioni di protesta, fino a quando non saranno garantite per tutti i dipendenti della DP condizioni lavorative accettabili.