"Il governo francese di François Hollande che ha tradito e violato, con la complicità dell'Unione europea e Italia compresa, il significato della parola Liberté, Égalité e Fraternité, noi rispondiamo: Ouvrez les frontières! Con questa richiesta siamo oggi al confine a Ventimiglia per chiedere la libertà di circolazione e di residenza" lancia Aboubakar Soumahoro portavoce della Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo.
"Alcuni migranti hanno ci hanno appena comunicato di aver superato il confine in queste ore come atto dimostrativo e per dire all'Europa e i suoi Stati membri che hanno fallito. Perché difronte ad un sistema illegale e razzista, come il Regolamento Dublino III e Schengen, bisogna agire e l'unico modo è mentre in discussione le cause dell'ingiustizia." annuncia Soumahoro.
"Ci volete schiavi, ma noi risponderemo con la liberazione dalle vostre leggi che rappresentano un razzismo di stato" conclude Soumahoro.
La delegazione è costituita da: Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiatie Richiedenti asilo (CISPM ) - Ufficio Europeo WFTU - Movimento Migranti e Rifugiati - USB
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di seguito, il testo distribuito oggi a Ventimiglia:
ÉGALITÉ – FRATERNITÉ – LIBERTÉ? OUVREZ LES FRONTIÈRES!
20 GIUGNO GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO A VENTIMIGLIA
Per la libertà di circolazione e la solidarietà
Siamo diventati “pacchi di spedizione” tra i vari stati dell’Unione Europea a causa del Regolamento Dublino III: un vero sistema di “apartheid” che esprime tutta l’ipocrisia dell’Europa e dei suoi stati membri Italia compresa!
La chiusura delle frontiere e le cariche ai danni dei migranti al confine italo-francese di Ventimiglia rappresentano il livello più basso di decadenza dell’Unione Europea e dei suoi stati membri. Decadenza che va a minare le fondamenta della Convenzione europea dei diritti dell’uomo in termini di dignità, libertà, solidarietà e uguaglianza. Per questi motivi noi come migranti, sans-papiers, rifugiati, precari, studenti e lavoratori saremo a Ventimiglia il 20 Giugno prossimo per una Giornata Mondiale del Rifugiato all’insegna della libertà di circolazione e la solidarietà.
Il gioco al massacro e il teatrino di questi giorni, attuato sulla pelle dei migranti e delle popolazioni da parte del Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi e del Presidente francese François Hollande, non solo rappresentano una violazione della CEDU, ma avallano quella campagna razzista e di odio che coinvolge forze politiche in Italia e in Francia e che appare in continua crescita in Europa e nelle sue istituzioni di vari livelli.
Il blocco delle frontiere e l’operazione di far passare le persone come ‘migranti economici’ è un atto di criminalizzazione e d’inganno ai danni dei migranti e delle popolazioni. Perché non si può saccheggiare l’Africa o fomentare guerre in Siria e in molti paesi africani per poi bloccare le frontiere. Sono le stesse politiche che hanno portato al dilagare della disoccupazione, della povertà e dell’aggressione ai diritti dei lavoratori e a quei sindacati che non si piegano alle logiche neoliberiste portate avanti dall’EU, l’FMI e dalle forze sindacali complici.
Raccogliamo l’appello dei migranti e dei volontari e chiediamo l’apertura delle frontiere e il rilascio di un permesso di soggiorno umanitario per tutti. Perché è in gioco la vita delle persone e il nostro futuro.
Coalizione Internazionale dei Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo (CISPM) – Movimento Migranti Rifugiati - Ufficio EuropeoWFTU – USB