VERGOGNA!!!!!!!
ANCORA ACCORDI DISCRIMINATORI E CORPORATIVI CONTINUA “IL GIOCO
DELLE PARTI” SULLA PELLE DEI LAVORATORI
Il giorno 23 dicembre 2010 l’Amministrazione e tutte le OO.SS. ,ad
esclusione dell’RdB/USB, hanno sottoscritto due “Accordi” che
attraverso due progetti di incentivazione delle attività svolte da
alcune categorie di lavoratori, per gli anni 2009-2010 gli
riconoscono la progressione economica all’interno del proprio
profilo professionale. Le risorse economiche che vengono utilizzate
fanno parte del Fua, salario accessorio di tutti i lavoratori In merito
agli sviluppi economici per l’anno 2011, non c’è alcuna garanzia,
anzi l’Amministrazione ha sostenuto che non sarà possibile
effettuare tali progressioni economiche perché sono ritenute alla
pari dei passaggi fra le Aree, bloccati dal” Tetto delle retribuzioni al
2010”, come previsto dalla manovra finanziaria.
I criteri e le tabelle confermano che saranno esclusi dai passaggi
economici:
• i lavoratori ex ATM;
• i lavoratori che si sono riqualificati per una sola
posizione economica e non abbiano maturato i due
anni nella fascia economica immediatamente inferiore
a quella per la quale si chiede lo sviluppo economico
come previsti dal bando al 31 Dicembre 2009.
La distribuzione del salario accessorio avrebbe dovuto prevedere
che tutti i progetti di apertura quotidiana prolungata e di
produttività ed efficienza avrebbero dovuto far parte della
indennità di amministrazione. Tutti gli altri progetti andavano
aboliti, per tornare all’ordinarietà, e le relative risorse dovevano
essere corrisposte nell’anno, in forma stabile e continuativa, come
è per la 14°mensilità, inserita nel calcolo della liquidazione e resa
pensionabile al 100%. La scelta fatta dall’Amministrazione e dalle
OO. SS. firmatarie dell’accordo è quella che permetterà solo a
meno di un terzo delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro
Ministero di avere il giusto riconoscimento economico.
In questo contesto andava riconosciuto un passaggio economico a
tutti i lavoratori.
L’RdB/USBMBAC nella stessa giornata ha annullato il tentativo
dell’Amministrazione di applicare il d.lgs.150, riforma Brunetta. Ha
proposto un’integrazione al CCIM per applicare la “meritocrazia e
premi” nel nostro Ministero. Abbiamo ricordato all’Amministrazione
che numerose sentenze su tutto il territorio nazionale hanno
condannato quelle Amministrazioni che avevano applicato il
decreto Brunetta, prima di essere recepito dai CCNL.
Pertanto:
No Contratti No Brunetta