Le mobilitazioni continue dei lavoratori Coop della Campania che si susseguono senza soste dal novembre 2012, sostenute da USB, unico sindacato in prima fila nella battaglia contro la cessione dei punti vendita della Coop Campania al Catone Group, hanno centrato l’obbiettivo. La palla è passata alle Cooperative Emiliane che fino a settembre hanno trattato nel tentativo di mettere a punto il piano di salvataggio di ipermercati e supermercati campani senza successo.
Ad oggi centinaia di famiglie rischiano di cadere nell'indigenza in un territorio che non offre possibilità di ricollocazione. Usb scrive al movimento cooperativo richiamandolo al senso di responsabilità, di seguito la lettera:
Spett.le Unicoop Tirreno
Spett.le ANCC COOP
AI PRESIDENTI
Con la presente la Scrivente Organizzazione Sindacale, visto il perdurare dell’incertezza occupazionale dei lavoratori Ipercoop Tirreno della Campania, si appella al senso di responsabilità della Soc. Coop. Unicoop Tirreno e al movimento cooperativistico più in generale.
La mutualità che contraddistingue da sempre il sistema non può essere messa da parte a scapito di centinaia di donne e di uomini che in questi anni hanno contribuito alla crescita e al radicamento di questo sistema d’impresa. USB Commercio ritiene possibile un piano di salvataggio, che consenta la sopravvivenza dell’occupazione e del marchio Coop e contestualmente il contenimento dei costi a condizioni dignitose per i lavoratori.
USB ha dimostrato l’equilibrio e la fermezza di un’organizzazione sindacale che sa bene da che parte stare, ma che nel contempo si attiva a difesa dei propri iscritti e più in generale dei lavoratori, stimolando il confronto nel rispetto delle parti e mettendosi in azione per cercare soluzioni condivise ai tanti problemi che affliggono Ipercoop Tirreno.
La ricerca del confronto tesa alla soluzione dei problemi, che la nostra O.S. ha tentato di mettere in campo, è stata ogni volta frustrata dalla dirigenza COOP che ha cercato, attraverso l’attuazione di una gestione chiusa e priva di dialogo, di portare le vertenze su un piano di contrapposizione e di inevitabile conflittualità, alla quale peraltro la nostra O.S. non si sottrae.
USB Commercio, con la credibilità di chi dal novembre 2012 ha lottato con durezza per mantenere l’impresa cooperativa in Campania a presidio di occupazione e di legalità, chiede ad Unicoop Tirreno ed al sistema cooperativistico nazionale di riaprire una trattativa chiusa troppo in fretta, forte delle volontà politiche del territorio che hanno portato la vertenza all’attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico.
Certi di un Vs positivo riscontro si porgono distinti saluti.