Questa mattina l'amministrazione ha convocato urgentemente USB e cgil,cisl e uil, presentando una proposta di accordo sul progetto ASP .
L'unica novità in quel verbale di accordo è rappresentata dalla proroga di qualche mese del passaggio delle scuole dell'infanzia ad una ASP dedicata alla scuola e all'educazione, contenitore per un futuro passaggio anche dei nidi.
Nessun ripensamento dunque da parte dell'amministrazione. Il passaggio delle scuole dell'infanzia slitterà a settembre 2014, per motivi didattici, direttamente all' “asp dedicata” , senza alcun riferimento a soluzioni alternative in base alle possibili modifiche legislative inerenti il patto di stabilità etc..
A questo punto il progetto ASP deve essere definitivamente ed eliminato dal documento di bilancio 2013.
Gli accordi fra “politici” di cui ci hanno edotto i quotidiani in questi giorni, hanno fallito, tant'è che nessun sindacato ha firmato (la sola cgil era pronta a farlo) Questi tatticismi dovevano solo risolvere i problemi dentro la maggioranza di governo di questa città a prescindere dai lavoratori.
I politici che si sono improvvisati sindacalisti, hanno sbagliato perché hanno agito senza il consenso delle lavoratrici e dei lavoratori che da mesi sono mobilitati contro le ASP e che si esprimeranno con un referendum a fronte di qualsiasi ipotesi di firma da parte dei sindacati
Invitiamo tutti i consiglieri a mettere la parola fine al progetto ASP dal bilancio 2013 durante la discussione di questi giorni, raccogliendo l'appello di centinaia di lavoratrici, a difesa della scuola pubblica, della gestione diretta dei servizi educativi e scolastici di Bologna, in risposta ai cittadini che si sono espressi durante il referendum.
Confermiamo l'iniziativa di mercoledì 19 giugno dalle ore 15.00 in consiglio comunale per consegnare le firme dell'appello rivolto a tutti i consiglieri e per fermare definitivamente il progetto.
Bologna, 18/06/2013
P.USB Comune di Bologna
Vilma Fabbiani