Un picchetto anti-sfratto composto da circa 50 persone, in grado di mettere assieme, oltre gli attivisti della Lotta per la Casa, persone sotto sfratto provenienti da varie zone della città e con storie di inquilinato diverse tra loro (PdZ, Enasarco, Affitti Privati, case popolari), è accorso in via Latino Silvio, in solidarietà con le famiglie che rischiano di essere sgomberate dall’immobile di proprietà delle Ferrovie dello Stato.
All’arrivo dell’Ufficiale Giudiziario il picchetto si è compattato nel cortile delle casette, ottenendo dunque il rinvio dell’esecuzione al 23 novembre. Ci lascia perplessi il rifiuto dell’ufficiale Giudiziario di verbalizzare alcunché e di allegare al verbale le opposizioni inoltrate alla corte di Appello di Roma in forza della presa di posizione dell’ONU sul caso specifico. Così come non è assolutamente accettabile il fatto che non abbia lasciato alcun cartellino ad attestare il rinvio, col rischio che la procedura rimanga aperta ed eseguibile in qualsiasi istante. A propria tutela, gli abitanti di via Latino Silvio hanno subito richiesto attraverso il loro legale copia del verbale all’Unep.
Il nostro sindacato continua a denunciare la grave situazione di difficoltà che la città sta vivendo a causa dell’ondata di sfratti in atto, così come l’assoluta assenza di qualsiasi intervento pubblico atto a trovare soluzioni per chi rischia di finire per strada.
Asia-Usb Roma.